Napoli, Conte: “Scudetto? ‘Cca’ nisciun è fess’, ognuno pensi a sé stesso” | OneFootball

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·2 ottobre 2024

Napoli, Conte: “Scudetto? ‘Cca’ nisciun è fess’, ognuno pensi a sé stesso”

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Le parole di Antonio Conte in conferenza stampa in vista della partita di Serie A del suo Napoli contro il Como, riportate da TuttoMercatoWeb.

Come si gestisce questo primo posto un po’ inatteso? “Lavorando seriamente, sappiamo benissimo che siamo all’inizio e come dico sempre è un periodo di assestamento un po’ per tutte le squadre. Il fatto che in vetta si siano alternate sei squadre diverse dimostra questo. Per noi è importante che anche in un periodo di assestamento aver messo fieno in cascina, ti fa essere più tranquillo anche quando ci sarà qualche momento un po’ più duro. Noi continuiamo a credere percorso che stiamo facendo, crescendo nelle conoscenze, nella voglia, ed in tutti i concetti tattici, ampliando anche altri discorsi e devo dire che sono molto soddisfatto perché ho il piacere di lavorare con un gruppo che mi dà ampia disponibilità”.


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Il Como l’ha colpita? Fabregas aveva l’attitudine da giocatore per fare l’allenatore? “Con Cesc abbiamo vinto col Chelsea la Premier, abbiamo condiviso momenti importanti, ho sempre pensato potesse fare l’allenatore, giocava in mezzo al campo, era uno che ti chiedeva sempre il perché di alcune cose, sono contento per lui, sta facendo un percorso veloce, bello, ma si sta dimostrando molto preparato sotto tutti i punti di vista. Il Como è la squadra rivelazione, nelle ultime tre gare poteva fare 9 punti, col Bologna vinceva 2-0 contro una squadra di Champions, poi hanno battuto Atalanta lì e non è una passeggiata di salute e poi col Verona. Hanno salute, qualità perché alcuni giocatori avranno un grande futuro, Fadera, Nico Paz, lo stesso Perrone ed hanno anche esperienza con Cutrone che sta facendo un avvio incredibile, Sergi Roberto. Ci daranno grossi problemi, arrivano con autostima, entusiasmo, ma noi ci stiamo preparando”.

“Lukaku sta lavorando e diciamo che sta cominciando a lavorare coin gli stessi carichi di lavoro rispetto agli altri, anche se poi ha bisogno di lavori specifici. Inizia a essere in una buona condizione ed è integrato nel resto del gruppo. Per me Romelu in campo è un giocatore che sposta sempre gli equilibri”.

Un vantaggio giocare prima degli altri? “Un vantaggio se vinceremo… Saremo i primi a giocare, avremo la possibilità vincendo di rimanere in testa alla classifica. In questo momento conta poco, ma conta mettere tre punti in classifica: quello è importante. Le partita vanno sempre giocate. Tutte le partite sono difficili, soprattutto per noi che abbiamo intrapreso questo percorso. Vincere sarebbe importante, ma in questo momento affrontiamo una delle squadre più difficili. La pressione è una cosa che dobbiamo comunque abituarci ad avere sempre. Noi dobbiamo sentire la sana pressione, la sana paura che ti fa alzare il livello e non ti fa scendere in campo presuntuoso. Stiamo lavorando anche sotto questo punto di vista. Mi auguro che questo tipo di pressione ce la porteremo fino alla fine. Non dobbiamo sottovalutare niente e nessuno, anche ciò che si dice intorno. Bisognerà esser bravi nel tapparci le orecchie. La pressione qualche furbetto ce la può mettere da fuori, magari per coprire la propria squadra. Questo, però,  fa parte del gioco. La storia ha insegnato che a vincere gli Scudetti sono la storia, il valore patrimoniale e il monte-ingaggi. Questo ha insegnato la storia, salvo rarissime eccezioni. Quando sento parlare qualcuno che vuole mettere pressione su di noi dico che se qualcuno ha voluto la bicicletta ora deve iniziare a pedalare e a farlo fortissimo. A Napoli si dice ‘Cca’ nisciun è fess’. Quindi quando qualcuno pensa di mettere pressione a noi dico ‘pensi a sé stesso e alla sua bicicletta’”.

Termina così la conferenza stampa di Antonio. Conte, allenatore del Napoli.

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