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·22 novembre 2025
Napoli, Conte spegne tutte le voci: “La squadra è con me e io con loro”

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Conte dopo Napoli–Atalanta 3-1: “Emergenza totale, ma il gruppo è con me. Serve unità per superare gli ostacoli”. Antonio Conte commenta a Sky Sport, DAZN e in conferenza stampa la vittoria del Napoli sull’Atalanta. Una serata pesante, non solo per il risultato: la questione infortuni domina ancora il suo discorso. “L’ultima tegola di Anguissa ci ha costretto a riflettere: a centrocampo siamo rimasti veramente in pochi. Elmas è un jolly e sta facendo tutto, ma di ruolo abbiamo solo Lobotka e McTominay, più Vergara che è un giovane trequartista. Stiamo facendo di necessità virtù”.
Sul piano tecnico Conte riconosce che il primo tempo è stato uno dei migliori della stagione: “Abbiamo giocato a ritmi altissimi, con energia ed elettricità. Il Maradona era caldo, c’era positività, un ambiente trascinante. Nel secondo tempo il gol subìto ci ha messo un po’ d’ansia e potevamo gestire meglio la palla, ma una quota di sofferenza serve”.
A chi parla di problemi nello spogliatoio, Conte risponde senza filtri: “Sono chiacchiere. La squadra stava con me, sta con me e starà sempre con me, e io con loro. Abbiamo un rapporto forte e schietto. Io non ho maschere, dico le cose come stanno. Dopo Bologna mi sono preso la responsabilità perché forse non stavo tirando fuori il meglio, ma questa è la realtà: abbiamo avuto Anguissa fuori dieci settimane, insieme a De Bruyne, Lukaku, Gilmour, Spinazzola. E nel giro di poco devi anche cambiare modulo perché non hai centrocampisti. Queste sono le problematiche vere. Il resto è gossip”.
Il tecnico apprezza l’impatto del pubblico e l’atteggiamento dei suoi: “C’era elettricità, una spinta che non sentivamo da un po’. Nel primo tempo siamo stati nettamente superiori. L’Atalanta è una squadra forte, fa la Champions da anni e ha vinto l’Europa League. Questa vittoria è pesante”.
Sul ritorno di Lukaku: “Ha ricominciato ad allenarsi ma a parte, va monitorato. Ha avuto un infortunio serio. Già averlo rivisto col gruppo è importante. Lui e Anguissa sono leader, ragazzi positivi che danno energia. La loro assenza si sente anche fuori dal campo”.
Il tecnico scherza sulla complicità con Oriali nel finale: “Gli voglio troppo bene per consigliargli di fare l’allenatore. A chi mi sta antipatico invece lo consiglio (ride)”. In conferenza stampa Conte chiude il cerchio: “Io faccio parlare i fatti. Le chiacchiere non mi interessano. Oggi abbiamo vinto una partita difficile contro una grande squadra. Nel secondo tempo c’è stata un po’ di ansia, ma mi è piaciuto tutto. Dobbiamo restare uniti: l’anno scorso l’unità ha permesso a questo ambiente di fare qualcosa di straordinario. E ora abbiamo bisogno proprio di questo”. Il calendario però non aspetta: “Martedì c’è il Qarabag, rivelazione della Champions. Dobbiamo recuperare energie e prepararci subito. Ora iniziano giorni veri”.
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Felice Torino
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