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Vincenzo Visco·9 dicembre 2024
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Vincenzo Visco·9 dicembre 2024
Il Napoli ha subito la seconda sconfitta consecutiva contro la Lazio e ceduto anche il primato in Serie A.
Dopo un inizio promettente e brillante (tolta la prima parentesi di Verona) il Napoli di Conte sembra aver perso lo smalto sotto porta, evidenziando un calo di efficacia rispetto alle prime giornate.
Nelle ultime cinque gare di Serie A, la squadra ha realizzato appena tre gol: solo Monza e Torino hanno fatto peggio in questo parziale. Un dato poco incoraggiante per una formazione progettata per puntare allo Scudetto, che diventa ancora più critico considerando i risultati nei big match.
In cinque sfide di cartello, dove ha rimediato altrettanti punti, il Napoli ha trovato la rete solo tre volte, due delle quali contro il Milan. Contro Juventus, Atalanta e Lazio, invece, la squadra non è riuscita a segnare nemmeno un gol.
Tutto ciò, dunque, sottolinea in modo chiaro un problema sempre più evidente nell'attacco guidato da Antonio Conte, anche se lo stesso, ieri sera, ai microfoni di DAZN, si è detto fiducioso.
Al Maradona, è stato Romelu Lukaku a finire nel mirino: al momento della sostituzione con il Cholito Simeone, l'attaccante è stato accolto dai fischi dei tifosi presenti, per la sua prestazione non memorabile (zero tiri e quattro possessi persi).
Ma dare la colpa solo al belga è riduttivo e poco coretto. Contro la Lazio c'è stata una prova poco convincente dell'intero collettivo, con un dato di cross riusciti agghiacciante (4 su 28, ovvero il 14%, dato più basso della stagione) e di dribbling realizzati molto basso (6 su 16, con solo Kvara ad averne persi 3 su 4).
La difesa continua a mantenere buoni standard, con Meret che ha incassato un gol nonostante un xG molto basso (grazie alla magia di Isaksen).
Tuttavia, al Napoli serve di più: è necessaria maggiore pericolosità in zona gol, un coinvolgimento più attivo di tutti i giocatori offensivi e una maggiore qualità nelle giocate, per evitare che il finalizzatore resti isolato e aumentare le opportunità di andare a segno.
📸 Francesco Pecoraro - 2024 Getty Images