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·30 ottobre 2025

Napoli, De Bruyne, cinque mesi per tornare in campo: il piano completo di riabilitazione dopo l’intervento ad Anversa

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Dopo l’operazione al bicipite femorale, il centrocampista del Napoli inizia un percorso di recupero in sette fasi. Previsto l’uso delle stampelle per quattro-sei settimane.

Napoli, De Bruyne, cinque mesi per tornare in campo: il piano completo di riabilitazione dopo l’intervento ad Anversa

Dopo il recente intervento chirurgico ad Anversa, Kevin De Bruyne entra ufficialmente nella fase più delicata della sua stagione. Il quotidiano belga DH Les Sports ha pubblicato un’analisi dettagliata del programma di guarigione predisposto per il centrocampista del Napoli, operato dal professor Geert Declercq per una lesione al bicipite femorale destro.


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L’obiettivo dell’intervento era “riattaccare il muscolo e ripristinare la corretta posizione anatomica” per consentire una cicatrizzazione ottimale e prevenire ricadute. Ora inizia un percorso strutturato che, secondo le previsioni, durerà circa cinque mesi.

Un percorso in sette fasi: la tabella del recupero

A coordinare il piano riabilitativo sarà il fisioterapista Lieven Maesschaelck, in contatto costante con lo staff medico del Napoli. Il recupero sarà articolato in sette fasi progressive, ciascuna con obiettivi specifici.

1. Gestione del dolore e dell’infiammazione

Nelle prime settimane l’obiettivo sarà “ridurre dolore, edema e infiammazione”. De Bruyne dovrà restare per lo più immobile per non compromettere la sutura muscolare. “Si parte da un lavoro di drenaggio e assorbimento dell’edema postoperatorio, condotto dal fisioterapista”, spiega Benjamin Tubiermont, specialista che ha seguito calciatori come Onana e Lukebakio.

2. Quattro-sei settimane con le stampelle

Durante il primo mese e mezzo, De Bruyne camminerà con stampelle e svolgerà esclusivamente esercizi isometrici statici, per stimolare il muscolo senza sollecitare il movimento. “Il lavoro sarà di co-contrazione, volto a riattivare gradualmente il bicipite operato”, precisa Tubiermont.

3. Recupero della deambulazione e dell’equilibrio muscolare

Trascorse sei settimane, il giocatore potrà tornare a camminare. In questa fase, la riabilitazione si concentrerà sul riequilibrio tra i muscoli agonisti e antagonisti e sul ripristino delle connessioni funzionali con glutei e polpacci. L’obiettivo è “ricreare la sinergia naturale tra i gruppi muscolari”, essenziale per una piena efficienza atletica.

4. Ritorno alla corsa e potenziamento controllato

Quando la stabilità sarà raggiunta, De Bruyne potrà rimettere le scarpe da corsa. “Non appena sarà in grado di correre, dovrà farlo, aumentando progressivamente l’intensità”, spiega ancora Tubiermont. Parallelamente continuerà il rafforzamento muscolare, indispensabile per consolidare la tenuta del bicipite.

5. Riattivazione atletica e sprint ad alta intensità

È la fase più impegnativa del percorso: la riatletizzazione. In questo periodo subentrerà il preparatore atletico, che affiancherà il fisioterapista. Il focus sarà “recuperare velocità, esplosività e capacità di sprint”, lavorando fino al 90-95% della velocità massima. Allenamenti intensi ma controllati ridurranno il rischio di nuovi infortuni.

6. Integrazione graduale con il gruppo squadra

Completata la riabilitazione, De Bruyne si unirà ai compagni del Napoli per una prima fase di reinserimento tecnico. Sarà “guarito ma non ancora pronto per competizioni ufficiali”. In questa fase il club curerà esercizi specifici sul campo, simulando le condizioni reali di gioco e gestendo la transizione verso il ritmo agonistico.

7. Ritorno alla piena attività agonistica

Solo dopo aver recuperato completamente la velocità, la potenza e la sicurezza nei contrasti, De Bruyne potrà tornare ad allenarsi regolarmente con la prima squadra. L’obiettivo condiviso tra lo staff medico belga e quello napoletano è riportarlo a disposizione di Antonio Conte entro marzo 2026, con una progressione prudente ma costante.

Collaborazione tra Belgio e Napoli: monitoraggio quotidiano

Per tutta la durata della riabilitazione, l’équipe medica belga manterrà un contatto quotidiano con lo staff sanitario del Napoli. Scambio di referti, videoanalisi e test funzionali garantiranno un monitoraggio continuo dei progressi. L’approccio è basato su precisione scientifica, gradualità e prevenzione, con l’obiettivo di riportare in campo un De Bruyne pienamente efficiente e competitivo.

Un ritorno atteso: leadership e qualità per il Napoli

L’assenza del regista belga ha pesato sulla costruzione del gioco partenopeo. Conte e i tifosi aspettano con impazienza il suo rientro, consapevoli che il recupero di De Bruyne significherà più qualità, visione e personalità in mezzo al campo. Il Napoli conta di ritrovare il suo fuoriclasse nella fase decisiva della stagione, quando le sfide in Serie A e in Europa entreranno nel vivo.

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