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·30 settembre 2025

Napoli, Di Lorenzo: “La gavetta per me è stata importante, ora voglio il Mondiale con l’Italia”

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Un percorso fatto di sacrifici, passione e determinazione: il racconto a tutto campo del terzino e capitano azzurro Giovanni Di Lorenzo, tra passato, presente e obiettivi futuri.

Napoli, Di Lorenzo: “La gavetta per me è stata importante, ora voglio il Mondiale con l’Italia”

“Non ho mai mollato, nemmeno senza squadra”


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In un’intervista esclusiva a Vivo Azzurro TV, il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo ha svelato il segreto della sua carriera: tenacia e resilienza. “Un mio segreto? Quello di non aver mai mollato, anche quando ero senza squadra”, racconta il terzino della Nazionale.

Di Lorenzo ha spiegato come la passione per il calcio si sia trasformata in un lavoro: “Ho avuto un percorso difficile, ma raggiungere questi risultati dopo tanta gavetta dà un sapore diverso e speciale”.

La gavetta che ha forgiato uomo e giocatore

Il capitano azzurro ha descritto la gavetta come un passaggio fondamentale per la sua crescita personale e professionale:

“È stata importante perché mi ha formato come ragazzo e uomo, oltre che come giocatore. Sono cresciuto più in fretta di altri ragazzi, andando via molto giovane dalla Toscana fino a Reggio Calabria. Diventare calciatore è stato sempre il mio sogno, che è diventato un obiettivo concreto. Raggiungere la Serie A e la Nazionale ha un sapore unico”.

In particolare, gli anni trascorsi a Reggio Calabria e Matera hanno rappresentato tappe fondamentali: “Ci sono stati momenti difficili, come quando mi sono ritrovato senza squadra, ma il supporto della mia famiglia e di mia moglie mi ha aiutato a superarli e raggiungere questi traguardi”.

Dai gol da bambino al difensore di successo

Di Lorenzo ha raccontato anche gli inizi da attaccante: “Da bambino segnavo tanti gol e per questo avevo il soprannome di ‘Batigol’. Poi, piano piano, sono passato a ruoli più arretrati fino a diventare difensore”.

La fotografia del piccolo Di Lorenzo con il borsone da calcio simboleggia il sogno che oggi si è trasformato in realtà: due scudetti con il Napoli e la vittoria dell’Europeo con la Nazionale. “Quando raggiungi questi traguardi con un percorso come il mio, la soddisfazione è ancora più grande”.

Vita privata e orgoglio di vestire la maglia azzurra

Oltre al campo, Di Lorenzo sottolinea l’importanza della famiglia: “Giocando ogni tre giorni, il tempo per le mie figlie non è tantissimo, ma cerco di sfruttarlo al massimo”.

Il ricordo della prima convocazione in Nazionale è ancora vivo: “È stata una sorpresa incredibile, il mio primo anno al Napoli e da lì è partito tutto. È un onore indossare la maglia dell’Italia”.

L’Europeo 2021 e la corsa verso il Mondiale 2026

Di Lorenzo ricorda con emozione la vittoria dell’Europeo: “Siamo stati più di un mese insieme, con un’atmosfera incredibile. La chiave è stata lo spirito di gruppo, la testa unita verso un unico obiettivo”.

Guardando al futuro: “Questa Nazionale viene da un periodo difficile. Con il nuovo CT dovremo sfruttare ogni minuto a Coverciano per puntare al Mondiale 2026. È una responsabilità che sentiamo addosso e vogliamo qualificarsi a tutti i costi”.

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