Calcio e Finanza
·30 aprile 2025
Napoli, la Champions è realtà: nel 2025/26 ricavi per almeno 43 milioni

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·30 aprile 2025
Grazie al successo ottenuto nell’ultimo turno di Serie A con il Torino, il Napoli è riuscito a staccare l’Inter in classifica e a prendersi il ruolo di favorito nella volata al titolo per queste ultime quattro giornate di campionato. In attesa di capire che direzione prenderà lo scudetto, i partenopei possono contare sulla qualificazione ufficiale alla prossima edizione della UEFA Champions League, la seconda con il nuovo format.
Il nuovo format del torneo, introdotto a partire da questa stagione, ha portato a due conseguenze: più partite in programma, a cominciare già dalla prima fase (otto gare per ogni club, contro le sei attuali) e maggiori ricavi dalla competizione. La UEFA ha infatti annunciato la distribuzione di 2,47 miliardi di euro alle società, contro i circa 2 miliardi a stagione versati nel ciclo 2021-2024.
Soldi che hanno contribuito ad arricchire le casse di Atalanta, Bologna, Inter, Juventus e Milan in questa stagione e che finiranno anche in quella del Napoli nel 2025/26. Ma quanto incasseranno effettivamente i partenopei? A quanto ammontano i ricavi minimi nella competizione per gli azzurri con il nuovo format? Calcio e Finanza ha stimato i ricavi minimi dalla partecipazione al torneo per la formazione guidata da Antonio Conte. La stima sarà rivista con maggiore precisione una volta che saranno note tutte le 36 partecipanti alla manifestazione.
Iniziando con il bonus per la partecipazione, ciascuno dei 36 club che si qualificheranno per la prima fase riceverà 18,62 milioni di euro (cifra in crescita rispetto ai 15,64 milioni del ciclo 2021-2024), quota suddivisa in un acconto iniziale di 17,87 milioni di euro e un saldo successivo di 750.000 euro.
Passando ai bonus per i risultati, ricordiamo che le vittorie (2,1 milioni) e i pareggi (700mila euro) valgono un po’ meno rispetto al ciclo precedente (rispettivamente 2,8 milioni e 930mila euro). Tuttavia, un bonus extra è previsto per il piazzamento nella classifica finale: ogni club riceverà una somma basata sulla sua classifica al termine della prima fase.
L’importo totale disponibile per il bonus sarà diviso in 666 quote uguali. Il valore iniziale di ogni quota sarà di 275mila euro. La squadra con la classifica peggiore (ultimo posto) riceverà una quota (275mila euro), cifra che è stata considerata nelle stime sui ricavi minimi. Eventuali risparmi derivanti dai pareggi prima fase aumenteranno proporzionalmente il valore iniziale delle quote distribuite per ogni posizione, cosa che verosimilmente accadrà, come successo quest’anno.
Infine, i ricavi minimi si completano con le somme derivanti dal pilastro “value”, un nuovo segmento pensato dalla UEFA per accorpare market pool (il valore del mercato dei diritti televisivi) e il ranking storico/decennale. La somma complessiva che sarà distribuita andrà divisa in due parti:
Per calcolare la quota europea spettante al Napoli, siamo partiti da due assunti che andranno successivamente verificati con documenti ufficiali, ma che abbiamo considerato aderenti alla realtà. Questo perché al momento la UEFA ha deciso di non fare disclosure sui dati che sarebbero stati necessari ad effettuare un calcolo ancora più preciso.
Il primo assunto riguarda la divisione della cifra totale che sarà distribuita per il pilastro “value” tra parte europea e parte non europea. Secondo indiscrezioni raccolte da Calcio e Finanza, abbiamo considerato che gli 853 milioni di euro da distribuire saranno così ripartiti: parte europea al 72% (614 milioni di euro circa) e parte non europea al 28% (239 milioni di euro circa).
Il secondo assunto riguarda invece la posizione del mercato italiano dei diritti tv della Champions League rispetto agli altri mercati nazionali. Considerando il market pool complessivo della passata stagione e avendo verificato – sulla base delle indiscrezioni di stampa – un sostanziale mantenimento dello status quo anche per il ciclo 2024-2027, abbiamo posizionato il mercato italiano dei diritti tv al quinto posto per valore dietro a Francia, Inghilterra, Spagna e Germania.
Partendo da questi presupposti, e considerando le squadre che ad ora si potrebbero qualificare per la prossima edizione della UEFA Champions League, il Napoli incasserebbe 15,7 milioni di euro circa di quota europea e poco meno di 9 milioni di euro di quota non europea.
Aggiungendo all’ultima voce descritta anche i bonus per la partecipazione e i bonus minimi per i risultati (l’ultimo posto in classifica) scopriamo che il Napoli incasserà almeno 43,55 milioni di euro dalla partecipazione alla Champions League 2025/26. Questa somma sarebbe garantita anche in caso di ultimo posto in classifica e 8 sconfitte nel girone unico, eventualità decisamente remota, motivo per cui i ricavi sono destinati a crescere.Va precisato ancora una volta che le stime in questione sono minime e che sono soggette a modifiche anche in base a come saranno effettivamente ripartite le risorse da parte della UEFA in via ufficiale e alle squadre degli altri campionati (ma anche della Serie A) che si qualificheranno ufficialmente per la prossima edizione della competizione.