Napoli, la strategia di gennaio tra attese e vincoli: Mainoo resta il grande obiettivo, ma i conti frenano | OneFootball

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·17 dicembre 2025

Napoli, la strategia di gennaio tra attese e vincoli: Mainoo resta il grande obiettivo, ma i conti frenano

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Il Napoli guarda al mercato di gennaio con attenzione e prudenza, consapevole delle proprie necessità ma altrettanto vincolato da scelte recenti. Il centrocampo è il reparto sotto osservazione speciale, con un nome che torna ciclicamente sul taccuino della dirigenza: Kobbie Mainoo.

Napoli, la strategia di gennaio tra attese e vincoli: Mainoo resta il grande obiettivo, ma i conti frenano

Un profilo seguito da mesi, atteso quasi sei, ma il contesto economico impone riflessioni approfondite.


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Il punto sul mercato invernale del Napoli

Secondo La Gazzetta dello Sport, il club azzurro sa di dover intervenire a centrocampo, probabilmente con uno o due innesti. L’esigenza è chiara, soprattutto alla luce dell’infortunio di André-Frank Anguissa, il cui rientro non sarà immediato. Prima della metà del mese, infatti, il camerunense difficilmente tornerà a disposizione, e gennaio porterà con sé un calendario fitto: circa trenta giorni e nove partite da affrontare.

In questo scenario, il direttore sportivo Giovanni Manna ha iniziato a muoversi con anticipo, mantenendo aperti diversi dossier senza però forzare operazioni che rischierebbero di compromettere l’equilibrio finanziario del club.

Mainoo-Napoli: un corteggiamento lungo sei mesi

Il nome più caldo resta quello di Kobbie Mainoo, centrocampista del Manchester United. Il Napoli lo segue da tempo e lo considera un profilo ideale per qualità tecniche, età e margini di crescita. A Manchester, però, il suo impiego resta limitato e il giocatore non appare soddisfatto del proprio spazio.

Un segnale in questo senso è arrivato anche fuori dal campo, con una trovata simbolica del fratello sugli spalti di Old Trafford: una maglietta con la scritta “liberate Mainoo”, esposta sotto gli occhi di fotografi e telecamere. Un messaggio chiaro, che racconta la volontà dell’entourage di trovare una soluzione.

Napoli rappresenterebbe una destinazione gradita, una piazza pronta ad accoglierlo e a dargli centralità. L’operazione, però, potrebbe concretizzarsi solo a determinate condizioni: un prestito e la necessità di liberare spazio in rosa prima di affondare il colpo.

I 200 milioni investiti e il freno alle operazioni

Il vero nodo resta economico. Il Napoli, nell’ultima estate, ha investito circa 200 milioni di euro, impegnandosi anche su operazioni già proiettate verso giugno. Un peso che incide inevitabilmente sulle strategie di gennaio e che suggerisce cautela, evitando spese impulsive o fuori linea rispetto alla programmazione.

La società è consapevole delle difficoltà numeriche, ma intende intervenire solo se si presenteranno opportunità realmente sostenibili.

Alternative e priorità rimandate

Tra i nomi monitorati figura anche Morten Frendrup del Genoa, centrocampista dinamico e affidabile, valutato come possibile alternativa o rinforzo complementare. Al momento, però, non risultano accelerate decisive.

Per quanto riguarda altri ruoli, come il laterale basso di destra, l’esigenza è riconosciuta ma rinviata. Non è una priorità immediata e verrà affrontata più avanti, quando il contesto lo consentirà.

Mainoo come occasione, non come obbligo

La sintesi è chiara: se si aprisse uno spiraglio concreto per Mainoo, il Napoli lo coglierebbe senza esitazioni. “Se ci fosse la possibilità di arrivare a Mainoo, sarebbe già tanto”, è il pensiero che filtra dall’ambiente azzurro.

Gennaio, dunque, non sarà un mese di rivoluzioni, ma di scelte ponderate. Il Napoli osserva, valuta e aspetta: perché la calma, come dicevano le nonne, resta davvero la virtù dei forti.

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