Calcionews24
·22 settembre 2025
Napoli-Pisa: Conte stile Premier. È pronto a lanciare i Fantastic Four

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Questa sera, al Maradona, il Napoli si presenterà in campo con un’impronta decisamente “britannica”. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, l’inglese è ormai «diventata una sorta di lingua ufficiale nello spogliatoio del Napoli. Potenza del calcio moderno e di una internazionalizzazione del club sempre più evidente». Con l’arrivo di Antonio Conte, poi, «l’Inghilterra è diventata la meta preferita per la ricostruzione del progetto». Contro il Pisa, si vedrà un vero e proprio «Napoli da Premier», con tutti e quattro gli acquisti fatti dalla Premier League nell’ultimo anno in campo.
Ci sarà spazio per Billy Gilmour in regia, ma soprattutto «ancora fiducia ai tre fuoriclasse arrivati da Manchester per portare il progetto Napoli su una nuova dimensione». Davanti, toccherà ancora a Rasmus Hojlund, alla terza da titolare consecutiva e al debutto al Maradona con la maglia azzurra. Alle sue spalle, ad agire, gli uomini chiave del progetto contiano: Scott McTominay, «Mvp dell’ultimo campionato e generalmente – apriscatole delle partite», e Kevin De Bruyne, il cui ritorno a casa è stato finora sfortunato, ma già decisivo in trasferta.
McTominay, in particolare, nel nuovo Napoli è «una sorta di attaccante aggiunto: parte largo, ma poi è il più presente in area di rigore quando c’è da concludere l’azione». I tifosi dello United lo rimpiangono, quelli del Napoli «lo hanno eletto re in poco tempo». La “corona”, però, a Manchester era posizionata sulla testa di De Bruyne, simbolo della scalata del City. Kevin «ha già incantato la Serie A a Reggio Emilia e Firenze, gli manca una notte da artista al Maradona e col Pisa può essere la gara giusta». E poi attenzione a Gilmour, «che al Napoli può dare continui cambi di gioco e geometrie differenti rispetto a Lobotka. Tutto sempre cercando la verticalità».
Un Napoli «made in Premier» significa «ritmo, aggressione feroce, continui cambi di gioco e occupazione veloce degli spazi in profondità. E ovviamente forza fisica, presenza in area». Conte è deciso a puntare ancora su Hojlund, che a Firenze ha dato un assaggio delle sue potenzialità. «Per dirla alla Conte, i due anni a Manchester sono stati sfortunati per Rasmus, anche perché tutto in casa United non ha funzionato per il meglio. Però due anni in Inghilterra aiutano ad alzare il livello, tecnico-tattico, ma pure fisico». L’allenatore azzurro non vuole ancora rinunciarci, anche per «dare continuità alla ricerca dell’intesa con i due tenori della mediana, De Bruyne e McTominay». Intanto, c’è un’ultima sorpresa: Rrahmani ha recuperato e «potrebbe essere lui l’ultima sorpresa nell’undici titolare contro il Pisa», pronto a rilanciarsi dal primo minuto al posto di Beukema. Un Napoli che stasera andrà «a caccia della vittoria. E della prima fuga solitaria in vetta».
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