Calcio In Pillole
·9 ottobre 2020
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Il 9 ottobre 1962, in Argentina, nasce Jorge Burruchaga. Cresciuto tra le giovanili di Arsenal Sarandì e River Plate, fa il suo esordio tra i professionisti con l’Independiente, nel 1982. Centrocampista offensivo e poliedrico, resterà nel club di Avellaneda fino al 1985, mettendo insieme 146 presenze e 53 reti. E soprattutto, portando l’Independiente sul tetto del mondo. Nel 1984 – dopo la Copa Libertadores vinta anche grazie ai 6 gol di Burruchaga – gli argentini battono il Liverpool (1-0) in Coppa Intercontinentale.
Nell’estate del 1985, vola in Europa, accettando la proposta dei francesi del Nantes. A fine stagione viene eletto miglior giocatore del campionato francese, un bel viatico in vista del Mondiale del Messico. Dove l’albiceleste si presenta come una delle favorite, potendo contare sul giocatore più forte dell’epoca, Diego Armando Maradona.
Nella finale contro la Germania Ovest di Città del Messico, Diego resta a secco. Gli argentini, avanti 2-0 al 56′ (Brown e Valdano), sembrano avere il match in pugno. Poi due lampi tedeschi (Rummenigge e Voller), riequilibrano il match: 2-2 all’81’ e beffa che sembra dietro l’angolo. A ricacciare indietro i fantasmi, ci pensa Burruchaga, che all’84’ sigla il definitivo 3-2.
Tornato in Francia, gioca altre sei stagioni nel Nantes, prima di passare al Valenciennes. qui, scrive una delle pagine peggiori del calcio francese. L’argentino, infatti, viene accusato da un suo compagno di squadra (Jacques Glassmann) di aver venduto la partita contro l’Olympique Marsiglia, a fine campionato. È lo scandalo che porta alla revoca del titolo 1993 dei marsigliesi, ma anche alla squalifica di due anni a Burruchaga, riconosciuto colpevole. Nel 1995, pagato il debito con la giustizia sportiva, torna in argentina, dove chiude come giocatore del suo Independiente, nel 1998.