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·22 ottobre 2025

Nazionale, Floccari sicuro: «Ai miei tempi era difficile essere convocati. Ecco perché»

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Nazionale, ecco l’opinione di Sergio Floccari tra passato e presente azzurro. Il punto

La parola Nazionale torna protagonista in un curioso ricordo di Floccari: «Ai miei tempi doveva scoppiare un’epidemia per essere convocati in Nazionale». Un’affermazione forte, che mette in luce quanto la selezione azzurra fosse vista da molti – soprattutto in passato – come un privilegio riservato a pochi, in circostanze addirittura eccezionali. L’episodio emerge con forza nel racconto dell’attaccante, che mette a confronto le sue aspirazioni con le difficoltà di essere valorizzato ai tempi in cui militava nei club minori.

Secondo Floccari a La Gazzetta dello Sport, diventare parte della Nazionale era un’impresa quasi miracolosa, e soltanto eventi straordinari – come un’epidemia che cambiasse l’assetto di convocazioni – potevano spalancare le porte della maglia azzurra. È un’immagine che trasmette la frustrazione di chi, nonostante impegno e qualità, non riceveva riconoscimenti proporzionati. Oggi la parola «Nazionale» è invece al centro di un sistema più trasparente, con criteri chiari su meriti, prestazioni e programmazione tattica, ma le parole di Floccari ricordano che per molti giocatori del passato la speranza di una chiamata era oscillante e precaria.


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Il racconto di Floccari contribuisce ad arricchire la narrazione storica di come si evolve il concetto di Nazionale nel calcio italiano. Quell’epoca, secondo l’ex calciatore, appare segnata da una selezione difficoltosa, in cui la «fortuna» e la notorietà del club spesso pesavano quanto le prestazioni sul campo. Floccari suggerisce che la Nazionale non fosse affatto una meta alla portata di tutti, ma un traguardo che richiedeva qualcosa di più del semplice talento: serviva un’occasione eccezionale, quasi una rivoluzione imprevista – come un’epidemia.

Oggi gli aspiranti azzurri sognano la Nazionale con obiettivi concreti: la convocazione non è più un’opzione remota, ma una tappa del percorso professionale, basata su criteri oggettivi, dati, numeri e continuità. Il calcio moderno ha aperto spazi per giovani emergenti, talenti fuori dai grandi club, e per chi dimostra costanza. Per Floccari, invece, quei circuiti non esistevano: la selezione era un privilegio per pochi, e la Nazionale appariva lontana come una leggenda.

La testimonianza di Floccari resta un monito: il percorso verso la Nazionale non è mai stato facile, e la sua evocazione — legata a un’immagine estrema come un’epidemia — serviva a sottolineare proprio l’eccezionalità delle convocazioni del passato. Oggi quei tempi sembrano cambiati radicalmente, ma conoscere certe frasi aiuta a comprendere quanto l’azzurro sia stato, per molti, un sogno tanto ambito quanto elusivo.

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