Inter News 24
·13 ottobre 2025
Nesta ricorda le sfide con Ronaldo Il Fenomeno: «Il più forte di sempre, quando giocavamo contro succedeva che…»

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·13 ottobre 2025
Alessandro Nesta, ex difensore simbolo di Lazio e Milan, e ora allenatore, ha recentemente raccontato la sua carriera durante un’intervista nel podcast Passa dal BSMT. Tra i vari argomenti trattati, Nesta ha parlato di uno dei giocatori più impressionanti che ha affrontato in campo: Ronaldo Luís Nazário de Lima, noto come Ronaldo il Fenomeno. Durante la sua carriera, Nesta ha avuto modo di sfidare il brasiliano in più occasioni, e il suo ricordo è ancora vivo, soprattutto per le qualità straordinarie di Ronaldo.
Raccontando delle sue sfide contro il leggendario attaccante, Nesta ha rivelato che affrontare Ronaldo in campo era un’esperienza che metteva in difficoltà anche i difensori più preparati. La velocità e l’imprevedibilità del Fenomeno lo rendevano un avversario temibile.Il brasiliano era infatti noto per la sua capacità di sorprendere con dribbling fulminei e cambi di direzione devastanti, caratteristiche che lo rendevano difficile da fermare anche per difensori di livello mondiale come lui.
Secondo Nesta, Ronaldo era il calciatore più forte di sempre, un giudizio che sottolinea l’impatto che il Fenomeno ha avuto sulla storia del calcio. La sua capacità di unire forza fisica, tecnica sopraffina e velocità lo ha reso uno dei giocatori più temuti di sempre. Nonostante i suoi infortuni che ne hanno limitato la carriera, Ronaldo rimane per molti il miglior attaccante che il calcio abbia mai visto.
La carriera di Ronaldo il Fenomeno, che ha giocato per squadre come Barcellona, Inter, Real Madrid, e Milan, ha lasciato un segno indelebile, e il ricordo che Alessandro Nesta ha di lui evidenzia quanto fosse speciale. Oggi, a distanza di anni, il Fenomeno continua ad essere un punto di riferimento per gli appassionati di calcio, e le parole di Nesta sono un ulteriore riconoscimento al suo straordinario talento.
RONALDO – «Quando giocavi contro Ronaldo il Fenomeno ti facevi il segno della croce. Era imprevedibile e velocissimo, per me il più forte di sempre».