Calcio e Finanza
·19 dicembre 2024
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I diritti tv della Serie A valgono attualmente 900 milioni di euro a stagione. Un investimento di altissimo livello, ma decisamente ridotto (in proporzione al numero di gare) rispetto a quanto avrebbe speso Netflix per comprarsi l’esclusiva delle due partite di football americano della NFL, la massima lega di football americano negli USA, che il giorno di Natale andrà in onda in diretta anche in Italia.
Si parla di circa 75 milioni di dollari l’una. Le partite sono quelle fra Kansas City Chiefs e Pittsburgh Steelers (inizio alle 19 italiane) e fra Houston Texans e Baltimore Ravens (inizio alle 22.30 italiane) e sono parte di un pacchetto che Netflix ha acquisito per un triennio, prendendosi il Christmas Gameday, che per il football è un po’ come il Boxing Day per la Premier League.
Quello del football è solamente un altro importante passo del colosso dello streaming nel mondo dello sport. A metà novembre la piattaforma ha trasmesso l’incontro di boxe fra Mike Tyson e Jake Paul e a partire da gennaio 2025 manderà in onda degli incontri di wrestling della WWE, inizialmente in Canada, Stati Uniti, Regno Unito e America Latina e successivamente in altri Paesi.
Insomma, anche Netflix sta sviluppando un’attenzione di primo piano nei confronti di questo settore, dopo che altri competitor sono già entrati a “gamba tesa”. Amazon Prime Video ha la Champions League, su Apple TV Plus si vede la MLS, Disney Plus ha appena aggiunto (per ora solo negli Stati Uniti) una sezione Espn che comprende alcuni sport in diretta e le rubriche del popolare canale televisivo.
E il prossimo passo? Seppur non vi siano conferme ufficiali, secondo Il Secolo XIX Netflix potrebbe entrare in corsa prossimamente per i diritti tv della Serie A. Anche dal punto di vista economico, non è un’operazione improbabile o impraticabile: a oggi, i diritti sono divisi fra DAZN (che trasmette tutte le sfide) e Sky (tre gare a turno in co-esclusiva) e non è da escludere che alla fine della stagione 2028/2029, quando scadranno, Netflix possa investire 200 milioni per prendersi la parte che oggi è di Sky.
Si tratterebbe di una piccola fetta di un bilancio che l’anno scorso ha visto un fatturato di quasi 34 miliardi di dollari (e un utile intorno ai 5,5 miliardi) e in proporzione meno di quanto sia costata a Netflix la NFL, anche se va sottolineato come l’accordo per il football sia globale, mentre quello per la Serie A sarebbe limitato al nostro territorio.
Netflix dovrebbe chiaramente valutare anche il possibile ritorno dell’investimento, e dotarsi di una struttura in grado di reggere al meglio molte connessioni contemporaneamente, tutte insieme per vedere un evento in diretta. Proprio l’incontro di Tyson, che avrebbe fatto registrare 60-80 milioni di accessi nello stesso momento con numerose segnalazioni di disservizi, ha mostrato che l’azienda può e deve decisamente potenziarsi per poter essere meglio competitiva quando si parla di eventi live. Le partite di NFL saranno un altro banco di prova importante.