DirettaCalcioMercato
·9 novembre 2024
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Sandro Tonali, pizzicato dai microfoni di Sky Sport, ha parlato della sua esperienza in Inghilterra con la maglia del Newcastle. Tra i temi toccati, il rapporto con i tifosi soprattutto dopo la squalifica per calcioscommesse.
Cadere, rialzarsi e colpire. E’ la legge dei grandi, vuole essere la legge di Sandro Tonali. Che ha pagato il prezzo della sua fragilità nascosta, e che adesso, scontata la squalifica per scommesse, ha solo voglia di giocare a calcio con indosso la maglia del Newcastle. Squadra che lo ha accolto due anni fa, strappandolo al Milan per circa 64 milioni di euro, e che ora più che mai sente sua. Lo ha confessato anche ai microfoni di Sky Sport, alla vigilia della difficile trasferta di Nottingham che attende i bianconeri. Tra vita e obiettivi, il centrocampista classe 2000 si è aperto regalandoci le parole che seguono.
“I tifosi del Newcastle hanno avuto un comportamento inaspettato durante la squalifica e li ringrazio, non danno alcun giudizio. Anche quando guardavo le partite allo stadio non sentivo giudizi, anzi mi stringevano la mano e questo mi ha colpito perché non me lo aspettavo”.
La sua vita è cambiata?
“Tanti aspetti della mia vita sono cambiati, ma sto bene dentro e fuori dal campo. E’ cambiato anche il mio rapporto con le persone, questo va al di là del calcio e ha fatto la differenza”.
Cosa serve per competere in Inghilterra?
“Bisogna essere super, una squadra anche con giocatori fortissimi può non essere al top. Dobbiamo essere sempre al 100%, i limiti non li conosciamo neanche noi. Puoi vincere o perdere sia con la prima che con l’ultima in classifica, per questo non ci poniamo limiti”.
Quali sono i suoi obiettivi?
“L’obiettivo prima del rientro era giocare il più possibile, sapevo che non sarebbe stato semplice. Per ora l’ho fatto nel modo migliore, anche con la Nazionale che era un altro mio grande obiettivo. Per me comunque resta lo stesso: giocare e fare il meglio possibile per cercare di vincere qui. Siamo ai quarti della Coppa, quello è un nostro obiettivo. Lo scorso anno non ci è andata bene, ma quello resta un nostro grande obiettivo”.