Nicola Riva: «Mio padre protetto dal Cagliari. Le offerte delle big? Rifiutate per questo motivo» | OneFootball

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·17 gennaio 2025

Nicola Riva: «Mio padre protetto dal Cagliari. Le offerte delle big? Rifiutate per questo motivo»

Immagine dell'articolo:Nicola Riva: «Mio padre protetto dal Cagliari. Le offerte delle big? Rifiutate per questo motivo»

Le parole di Nicola Riva, figlio dell’ex attaccante del Cagliari, sui ricordi che hanno legato il padre al club rossoblù. I dettagli

Nicola Riva, figlio del leggendario Gigi, ha parlato a La Gazzetta dello Sport dei ricordi che hanno legato il padre al Cagliari.

OFFERTE RIFIUTATE – «Innanzitutto, lui non ha mai avuto dubbi su quei rifiuti a offerte molto difficili da respingere. C’è un perché: lui fu subito protetto da Cagliari e si disse “Se cambio squadra, lascio una famiglia”. Lui una l’aveva già persa, basta. Quando andava in giro per i paesini della Sardegna, nelle case, accanto alle immagini dei santi, gli capitava di scoprire la sua foto. Un giorno ci fu una manifestazione in città contro la sua possibile cessione: tra la folla in via Roma c’erano anche le vecchiette, scese instrada per lui. Non se la sentiva di abbandonare chi lo aveva adottato».


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LEGAME CON LA SARDEGNA – «La Sardegna per papà ha avuto soprattutto un rispetto totale, diventato subito reciproco. Lui amava i posti veri, autentici. A Cagliari frequentava i pescatori di Borgo Sant’Elia, e guai a toccargli i suoi amici pastori, che andava a trovare negli angoli più sperduti. Non è mai andato invece in Costa Smeralda. Pensate che combinazione nella vita: un ragazzo orfano, di umili origini, che si ritrova di colpo in una terra a lui sconosciuta, dimenticata da tutti. Dal 1963 in poi, lui e la Sardegna sono cresciuti insieme, e insieme si sono riscattati. Non soltanto con lo scudetto. La Sardegna è poi diventata meta turistica, siamo diventati italiani. Abbiamo fatto capire che siamo un popolo con la testa alta, che ci tiene ai propri valori. Ho girato un po’: la storia tra mio padre e l’Isola colpiva senza distinzioni di tifo o geografiche. La bandiera piace a tutti, poi però dipende da come ti lasci. Fateci caso: papà non ha mai fatto pubblicità, gli offrivano case di lusso a Porto Cervo e le rifiutava sempre. Perché insisteva che noi figli avremmo dovuto guadagnarci tutto da soli».

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