PianetaChampions
·14 ottobre 2024
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Sta facendo molto discutere quanto accaduto nelle scorse ore alla Nazionale nigeriana, costretta a rimanere per più di 12 ore in un aeroporto abbandonato in Libia – dove le Super Eagles avrebbero dovuto affrontare la selezione di casa nelle prossime ore – senza acqua e cibo, dopo che il relativo volo era stato dirottato senza alcuna apparente motivazione a 200 chilometri di distanza dalla destinazione.
Tra i tanti calciatori a esprimersi in maniera molto dura su quanto accaduto c’è stato, attraverso il proprio profilo Instagram, anche Victor Osimhen (non convocato per l’appuntamento per infortunio).
“Questo tentativo della FA libica non è più solo un ritardo, ma è una tattica internazionale per indebolire e rovinare il morale dei giocatori. Inizia a sembrare più una situazione d’ostaggio. La sicurezza e il benessere dei miei compagni di squadra e di tutto lo staff sono le cose più importanti in questo momento. Il nostro capitano ha detto che non giocheremo la partita e lo sostengo in pieno, tranne se la partita verrà spostata in un campo neutro”.
“I miei fratelli e i miei allenatori devono tornare a casa sani e salvi, non siamo delinquenti o prigionieri. Posso immaginare come si sentano in questo momento, dato che ho avuto un’esperienza simile con l’Under17. Questo è assolutamente ingiusto e straziante. Ancora una volta chiedo al CAF, al governo nigeriano e alle autorità competenti di agire rapidamente e garantire un ritorno sicuro”.