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·16 novembre 2025
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·16 novembre 2025
Il Portogallo aveva bisogno di vincere per qualificarsi al Mondiale, evitando di essere agganciato dall’Ungheria, dopo la traumatica sconfitta con l’Irlanda e in assenza di Cristiano Ronaldo, squalificato dopo l’espulsione maturata proprio contro gli irlandesi.
Nessun problema però per i portoghesi: cinque gol nel primo tempo sono stati sufficienti a chiudere la partita, con i lusitani che hanno poi arrotondato il punteggio nella ripresa fino all’9-1 finale.
Triplette per Bruno Fernandes e Joao Neves, con quest’ultimo che non era mai riuscito ad andare a segno in nazionale fino a oggi.
Partita segnata dal ricordo del leggendario Eusébio e soprattutto di Diogo Jota, omaggiato sia da Renato Veiga in occasione dei festeggiamenti per il primo gol della partita, sia dall’intero stadio al minuto numero 21, quello che concide con il suo numero di maglia.
CR7 assente di giornata, ma che con ogni probabilità volerà alla Coppa del Mondo, che disputerà a 41 anni compiuti.
Nonostante le tante polemiche per l'assenza di CR7, il capitano del Portogallo ha voluto mandare un messaggio di sostegno ai suoi compagni per questa gara così storica.
"Forza squadra! Tutti uniti oggi e sempre! Per il Portogallo e per la nostra bandiera!", questo il messaggio di Cristiano Ronaldo.
Il risultato della partita si sblocca dopo appena 7' con un colpo di testa dell'ex Juventus Renato Veiga.



Punizione velenosa di Bruno Fernandes da posizione laterale: la palla carambola tra portiere e palo e Veiga la ribadisce in rete di testa.

Primo gol in nazionale per il difensore, che ha voluto dedicare la marcatura a Diogo Jota, mostrando con le mani i numeri 2 e 1 che componevano il numero di maglia dell'ex compagno di nazionale morto qualche mese fa in un incidente stradale.
Qualcuno ha anche notato che Veiga è andato a segno con la maglia numero 13 che fu di Eusébio proprio nel giorno dedicato alla memoria della leggendaria "Pantera Nera".
Nemmeno il tempo di gioire per il rigore dell'Irlanda che mette temporaneamente il risultato di Ungheria-Irlanda sul pareggio, che è il Portogallo a subire il gol del pareggio al 18'.



Discesa fulminante sulla fascia di Ranos e passaggio per il facile tap-in da parte di Spertsyan, che va a complicare almeno per qualche minuto le cose per i lusitani.
11° gol in nazionale per Spertsyan del Krasnodar, l'unico nella formazione dell'Armenia a essere andato in doppia cifra a livello internazionale.
Al 21', il minuto che coincide con il numero di maglia di Diogo Jota, l'Estadio do Dragao ha tributato un sentito omaggio al giocatore morto il 3 luglio in un incidente stradale insieme al fratello.
Intorno alla mezz'ora, poi, arriva la svolta nella partita: due gol nel giro di due minuti che consentono al Portogallo di portarsi avanti e di segare le gambe all'Armenia.
Al 28' è Gonçalo Ramos a colpire con il suo 10° gol in nazionale, avventandosi su un retropassaggio avventato delle linee arretrate armene.



Poi al 30' arriva il gol di Joao Neves, un rasoterra fulminante dal limite dell'area: anche per lui prima marcatura in nazionale.



Joao Neves che poi al 41' metterà a segno anche il gol del 4-1 con una spettacolare punizione che colpisce la parte bassa della traversa prima di insaccarsi, alle spalle di un Avagyan che non è nemmeno riuscito a muoversi.
A recupero inoltrato del primo tempo arriva anche il quinto gol, con un rigore calciato centrale da Bruno Fernandes.
63 rigori segnati su 71 tirati per Fernandes, che non ha mai sbagliato dal dischetto con la maglia della nazionale portoghese (ne ha tirati 4).
Il centrocampista dello United aveva già deliziato nel corso del primo tempo con un cross di rabona.
Sarà di nuovo lui a sbloccare il punteggio in avvio di ripresa, con la rete del 6-1 suggerita da una giocata di Gonçalo Ramos: diagonale fulminante e 27° gol in nazionale per lui.


Ma non è ancora finita la partita di Bruno Fernandes, che rileva anche la fascia (il cui titolare normalmente è Cristiano Ronaldo) dopo l'uscita dal campo di Bernardo Silva: al 72' un nuovo calcio di rigore permette al numero 8 della nazionale lusitana di ritoccare ulteriormente il risultato e le proprie statistiche, portando la sua squadra sul 7-1 e siglando la tripletta personale.
Insomma, il Portogallo continua a dilagare, con la qualificazione alla Coppa del Mondo ormai virtualmente al sicuro.
Un altro giocatore portoghese sigla la tripletta personale: è Joao Neves, che prima di oggi non aveva mai segnato in nazionale e che all'80' va invece a marcare la terza rete della partita.

Diluvio al Dragao, e non solo di gol: la partita si conclude sotto una pioggia battente e arriva anche il nono gol portoghese, siglato nell'ultima azione da Francisco Conceicao con un tiro di sinistro dal limite dell'area.

9-1 il risultato finale, un punteggio che sfiora solamente la migliore vittoria nella storia del Portogallo (un 9-0 ai danni del Lussemburgo datato 2023), come anche la peggior sconfitta nella storia dell'Armenia (9-0 anche in questo caso, contro la Norvegia nel 2022).
📸 Carlos Rodrigues - 2025 Getty Images









































