Calcio e Finanza
·20 dicembre 2025
Non solo Il Giornale: Del Vecchio ora tratta per Quotidiano Nazionale

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Il rifiuto di Gedi di cedere La Repubblica e La Stampa non ha spento l’interesse di Leonardo Maria Del Vecchio per il mondo dei quotidiani. Anzi. Attraverso la holding Lmdv Capital, l’imprenditore ha raggiunto un’intesa con Tosinvest, la finanziaria della famiglia Angelucci, per acquisire il 30% de Il Giornale. La partecipazione viene rilevata dagli Angelucci, mentre Paolo Berlusconi conserverà inizialmente il 30%, destinato però a ridursi fino al 5% in una fase successiva, rinunciando a esercitare le opzioni previste dagli accordi siglati due anni fa con Tosinvest.
Come riporta Il Corriere della Sera, la scelta di partire da Milano per dare forma a un progetto industriale nel settore editoriale italiano è accompagnata da un secondo passo strategico. Leonardo Maria Del Vecchio, quarto figlio del fondatore di EssilorLuxottica, ha infatti avviato un negoziato in esclusiva per assumere il controllo del gruppo Quotidiano Nazionale (QN), oggi in mano alla famiglia Monti Riffeser e titolare di testate storiche come Il Giorno, La Nazione e Il Resto del Carlino.
«Con questo investimento nel quotidiano milanese prende avvio il mio progetto di un polo dell’informazione — ha spiegato Del Vecchio — pensato per rafforzare l’editoria con capitale italiano, paziente e di natura industriale». L’obiettivo è chiaro: aggregare più testate e costruire un grande gruppo informativo. «Non possiamo accettare — ha aggiunto — che il destino dell’informazione sia affidato soltanto agli algoritmi o a piattaforme che non investono nel lavoro giornalistico. Chi oggi può investire deve fare l’opposto: mettere risorse e competenze al servizio di redazioni indipendenti, capaci di dialogare con le nuove generazioni senza sacrificare la qualità».
All’interno de Il Giornale, Lmdv Capital si posizionerà come investitore di lungo periodo, affiancando l’azionista di riferimento, la famiglia Angelucci — Giampaolo e Antonio — già editrice di altre testate come Libero e Il Tempo. «In uno scenario caratterizzato da profondi cambiamenti e da una competizione internazionale sempre più intensa — ha sottolineato Tosinvest — l’accordo mira a rafforzare le basi di un sistema editoriale solido, competitivo e autorevole, in grado di affrontare le sfide del mercato e del confronto pubblico».
Per Leonardo Maria Del Vecchio, quello della carta stampata è da tempo un progetto imprenditoriale coltivato con convinzione. L’ambizione è rilanciare il settore mettendo in campo capitali, competenze manageriali e know-how nella trasformazione digitale, puntando su siti web, app, podcast, video, prodotti premium e nuovi modelli di abbonamento. Sullo sfondo, anche «un utilizzo responsabile dei dati e dell’intelligenza artificiale a supporto delle redazioni».
Secondo fonti vicine al dossier, il piano prevede investimenti complessivi intorno ai 30 milioni di euro ed è stato sviluppato interamente all’interno di Lmdv Capital, con il contributo dell’amministratore delegato Marco Talarico e di consiglieri come Gabriele Benedetto.
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