Nota tattica di Inter-Feyenoord: Mkhitaryan dirige il centrocampo | OneFootball

Nota tattica di Inter-Feyenoord: Mkhitaryan dirige il centrocampo | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Inter-News.it

Inter-News.it

·12 marzo 2025

Nota tattica di Inter-Feyenoord: Mkhitaryan dirige il centrocampo

Immagine dell'articolo:Nota tattica di Inter-Feyenoord: Mkhitaryan dirige il centrocampo

Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter: dopo Inter-Feyenoord parliamo della prestazione di Mkhitaryan.

RISPOSTA SUL CAMPO – Le condizioni del centrocampo dell’Inter richiedevano un passo avanti di qualcuno dei referenti del reparto. In particolare di Mkhitaryan, giocatore fondamentale che però sta vivendo una stagione decisamente incostante. Proprio l’armeno ha risposto sul campo. Riscattando una prestazione davvero pasticciata col Monza con una da leader col Feyenoord.


OneFootball Video


PRESENZA NEL GIOCO – L’Inter aveva il vantaggio del 2-0 dell’andata, ma lo stesso l’impegno non andava sottovalutato. Specialmente da parte di una squadra che ha proprio nell’atteggiamento mentale il suo principale punto debole. Mkhitaryan ha quindi pensato di dare l’esempio tramite la prestazione. Questa è la sua heatmap presa da Whoscored:

Immagine dell'articolo:Nota tattica di Inter-Feyenoord: Mkhitaryan dirige il centrocampo

La prima cosa da sottolineare della partita dell’armeno è l’impatto fisico. Il numero 22 si è visto da area ad area con continuità e anche diverse azioni condotte in transizione in prima persona. Mostrando tecnica, lucidità, condizione fisica. Un insieme visto raramente in questa stagione, che lo ha portato ad essere ovunque e spezzare spesso in due le linee del Feyenoord. Vediamo i numeri.

RINASCITA – Questa è la mappa dei suoi tocchi presa da Whoscored:

Immagine dell'articolo:Nota tattica di Inter-Feyenoord: Mkhitaryan dirige il centrocampo

Con 73 tocchi Mkhitaryan è terzo della partita, dietro ad Acerbi (74) e Bisseck (75) che insieme a Sommer (quarto con 72) hanno sviluppato la manovra dal basso per attirare e superare il pressing avversario. L’armeno quindi è stato un motore del gioco, sempre pronto ad abbassarsi per dare opzioni di uscita. Ma dove ha fatto la differenza è nella transizione offensiva. Forse l’ambito in cui ha più faticato a incidere in tutto l’anno. Col Feyenoord risulta evidente la sua presenza da metà campo in su, e specificamente sulla trequarti. I suoi passaggi sono 59, realizzati al 92%, con 5 lanci lunghi tutti riusciti e 2 passaggi chiave creati con una grande occasione. Per lui anche 2 tiri, un fallo subito e un dribbling. In più per il numero 22 abbiamo un intercetto e ben 7 contrasti. Una prova di presenza in entrambe le fasi. Una prova da leader.

Visualizza l' imprint del creator