Juventusnews24
·25 ottobre 2025
Nuovo allenatore Juve: due idee e una scommessa in caso di ribaltone in panchina. Chi potrebbe prendere il posto di Tudor

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Una panchina che scotta, una fiducia a tempo che si misura sui risultati. La posizione di Igor Tudor sulla panchina della Juventus è il tema caldo del momento. Nonostante la buona reazione mostrata dalla squadra nella sconfitta di misura contro il Real Madrid, la crisi di risultati (la squadra non vince dal 13 settembre) è sotto gli occhi di tutti. L’esperto di mercato Niccolò Ceccarini, intervenuto su TMW, ha fatto il punto sulla situazione, confermando che il tecnico non è a rischio immediato, ma sottolineando come la prossima partita sia già un crocevia fondamentale e che le alternative, in caso di ribaltone, non mancano.
Secondo l’analisi del giornalista, il tecnico al momento non è in discussione, nel senso che non c’è una decisione imminente sul suo esonero. La società bianconera è convinta ancora che Tudor possa risolvere la situazione e continuare il suo lavoro. Viene apprezzato il rapporto con lo spogliatoio e la reazione vista al Bernabeu dopo la debacle di Como. Tuttavia, questa fiducia non è illimitata. Serve una svolta immediata nei risultati, a partire dalla delicatissima trasferta di domenica contro la Lazio. Un altro passo falso potrebbe far precipitare la situazione e spingere la dirigenza a quelle “riflessioni” che, al momento, sono solo sullo sfondo.
Qualora la situazione dovesse precipitare, e la Juventus decidesse per il cambio in panchina, le opzioni sul tavolo non mancherebbero. Ceccarini ha delineato una rosa di candidati composta dai tecnici italiani attualmente liberi sul mercato. Gli allenatori ad oggi disponibili sono Luciano Spalletti, Roberto Mancini e la scommessa Raffaele Palladino.
Spalletti rappresenta la suggestione più affascinante: reduce dallo Scudetto con il Napoli e libero dopo l’esperienza in Nazionale, garantirebbe gioco e carisma, ma è considerato una soluzione costosa sia per l’ingaggio che per le eventuali richieste sul mercato. Mancini, anch’egli ex CT, è un profilo di grande esperienza internazionale e abituato a vincere. Infine, Palladino: svincolato dopo l’addio alla Fiorentina, è la scommessa giovane, un tecnico emergente con idee interessanti ma senza esperienza in un top club.
La situazione è dunque chiara: la Juventus, per ora, va avanti con Tudor, concedendogli un’ultima, fondamentale chance per invertire la rotta. Ma le alternative sono pronte, in attesa di una chiamata che potrebbe arrivare qualora la crisi dovesse acuirsi ulteriormente. La palla passa al tecnico croato: le prossime partite decideranno il suo futuro e quello della panchina bianconera.









































