Calcio e Finanza
·9 novembre 2025
Nuovo Bentegodi, il sindaco Tommasi: «Ci sarà un limitato sostegno economico pubblico»

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·9 novembre 2025

Nella grande rincorsa verso un posto nella lista dei cinque stadi italiani che dovranno ospitare, insieme a quelli turchi, gli Europei del 2032, si vuole iscrivere anche la città di Verona con il suo Bentegodi.
Come riporta L’Arena, dopo che il Verona, di proprietà del fondo USA Presidio Investors, ha presentato al Comune uno studio di fattibilità per un nuovo impianto polifunzionale, al posto del Bentegodi, il tema stadio tiene banco anche a margine del sopralluogo in Arena per le Olimpiadi e tanto più perché precedentemente sono arrivate due manifestazioni d’interesse presentate da due cordata di imprese per il futuro dell’impianto cittadino.
Ad alimentare l’attenzione sul Bentegodi ci ha pensato il vice premier e ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini: «Sono contento di essere un umile compartecipe e non protagonista di questo percorso di crescita per i nuovi stadi, tra cui quello di Verona. Appena si insedierà il commissario per gli stadi (Massimo Sessa, ndr) poi inviterà a Roma il sindaco Tommasi e altri primi cittadini per definire il percorso e le competenze dei lavori per avere stadi più moderni e più sicuri».
Tommasi, ex centrocampista di Roma e Nazionale e sindaco di Verona dal 2022, ha così commentato: «Sono contento che ci sia il commissario nominato e abbia tra l’altro una provenienza dal ministero delle infrastrutture, perché credo che la partita degli stadi in Italia si debba giocare soprattutto con il Mit, che dovrà essere il driver strategico, altrimenti il rischio è di poggiare tutto l’investimento e la progettualità e la visione sulle società sportive, che però non hanno questa vocazione e in questo momento storico probabilmente neanche la forza economica. Quindi, ci siamo dati appuntamento anche con il nuovo commissario per capire, insieme alla nuova società, chi vorrà partecipare a questo percorso».
«Non abbiamo la scadenza dell’Europeo come limite ultimo – ha continuato Tommasi – e avremo comunque la scadenza insieme ad altre quattro città, ma prima si farà uno nuovo stadio meglio sarà, perché mantenere il Bentegodi, comunale, ha un costo. La novità, rispetto al progetto presentato durante la precedente amministrazione, è che la società Verona è intenzionata a fare un nuovo stadio e ha presentato un piano. E si dovranno coinvolgere altri investitori, ma con un limitato sostegno economico pubblico, per Verona come Bologna o Firenze, non c’è sostenibilità».
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