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·5 maggio 2025
Olmo: «Giocare a San Siro ci motiva. C’è voglia di fare la storia domani»

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·5 maggio 2025
Dani Olmo, trequartista del Barcellona, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del ritorno della semifinale di Champions League contro l’Inter. Lo spagnolo ha risposto così alle domande sull’importante sfida.
CONFERENZA OLMO – Dani Olmo, trequartista del Barcellona, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Inter a fianco del suo allenatore Hansi Flick. Il centrocampista spagnolo ha risposto così alle domande dei cronisti presenti nella sala stampa di San Siro.
Come vi sentite?
La verità è che sarà una partita fondamentale, la motivazione è massima perché parliamo di una semifinale di Champions League. È una partita fondamentale, la motivazione è massima come è ovvio per una semifinale che porterà a una finale di Champions. C’è grande voglia di vincere domani sera.
Una valutazione del tuo primo anno al Barcellona?
Sono contento, sono qui per giocare e vincere. Abbiamo già vinto due competizioni su quattro, ne rimangono due e l’obiettivo è chiaro. Ci sono ovviamente situazioni in cui non sono stato bene, vorrei avere continuità e ora mi sento bene. Sono concentrato sul presente, pronto, motivato per aiutare la squadra.
Siete consapevoli di vivere una settimana decisiva. La gara di domani può avere ripercussioni sul “Clasico” in programma pochi giorni dopo?
Sappiamo che è una settimana importante, domani abbiamo una partita che ci potrà portare a un’altra finale. Non sarà facile, ma verrà prima la gara di domani e poi il Clasico.
Cosa servirà domani?
All’andata abbiamo giocato ad armi pari, ci sono state situazioni in cui avremmo potuto difendere meglio. Può capitare e dovremo essere pronti, il nostro obiettivo è vincere domani, facendo un bel calcio.
Si parla del fattore campo, ma voi in trasferta avete giocato molto bene
Il fattore campo può portare beneficio a chi gioca in casa, ma abbiamo giocato in campi come il Wanda Metropolitano o il Bernabeu e siamo riusciti a vincere o comunque a qualificarci. Giocare in uno stadio del genere ci motiva, magari potessimo farlo ogni anno.
Quando sei arrivato a Barcellona immaginavi di essere in corsa per tutto a questo punto della stagione?
Sì, lo immaginavo. Sono venuto qui proprio per questo, il Barcellona ha una squadra per trovarsi in questa situazione in questo momento. Per me è il primo anno con Flick e con la squadra, ma abbiamo chiaro perché giochiamo e cosa possiamo ottenere.
Come arrivate alla partita più importante della stagione a livello fisico?
Siamo pronti, ci siamo ripresi. Giocare ogni 3-4 giorni è dura e il riposo è un fattore da tenere in considerazione. Ma penso che siamo pronti, siamo al 100% di energia e motivazione, cercheremo di raggiungere l’obiettivo. Quella di domani sarà una grande opportunità, ho potuto giocare una semifinale a Lisbona con il PSG. Sono sei anni che il Barça non vince una semifinale, c’è la possibilità di tornare a fare la storia e siamo motivati.
Come hai passato le difficoltà iniziali legate al tesseramento?
Una volta presa la decisione avevo il 100% di fiducia nel club, si trattava di un tema amministrativo che non dipendeva da me e una volta a disposizione ho cercato di aiutare l’allenatore e la squadra.
Siete una squadra giovane, vedi tranquillità?
Tutti questi giovani tolgono pressione e tensione. A volte non diamo troppo peso come dovrebbe essere, ma noi veterani siamo lì apposta. Abbiamo un gruppo sano, fatto di grandi calciatori che hanno il comune obiettivo di vincere. Lavoriamo tutti per questo.
Tanti giocatori del Barcellona provengono dalla “Masia”, quanto è importante per voi?
Parliamo del miglior vivaio del mondo, la Masia è un orgoglio. Abbiamo già vinto due trofei e ne restano ancora due, è una cosa che la dice lunga sulla continuità di questo progetto.
Cosa dà un allenatore come Flick al gruppo? Quanto è importante?
È un tecnico molto vicino ai giocatori, manda messaggi chiari su cosa vuole fare. Ha uno stilo di gioco, una visione chiara di come vuole si giochi a calcio. Credo stiamo facendo il massimo possibile.
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