Ordine sulla Sampdoria: «Questo gruppo è povero calcisticamente, la squadra si è indebolita. Ecco cosa servirebbe» | OneFootball

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·23 settembre 2025

Ordine sulla Sampdoria: «Questo gruppo è povero calcisticamente, la squadra si è indebolita. Ecco cosa servirebbe»

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Franco Ordine, giornalista, ha parlato della situazione attuale della Sampdoria in Serie B: le sue dichiarazioni

Il giornalista sportivo Franco Ordine ha analizzato la profonda crisi che sta vivendo la Sampdoria in questo inizio di stagione. Ospite negli studi di Telenord, Ordine non ha usato mezze misure per descrivere la situazione dei blucerchiati, che dopo quattro sconfitte consecutive si trovano all’ultimo posto in classifica. Per il giornalista, il problema principale non è l’allenatore, ma l’intera squadra, più debole rispetto a quella della passata stagione.


La povertà tecnica e le scelte della dirigenza

Secondo Ordine, la squadra si è indebolita rispetto alla scorsa stagione, quando era retrocessa. La sua analisi è un segnale forte e chiaro per la dirigenza e per l’intera squadra, che deve lottare con il coltello tra i denti per risalire la china. Il giornalista, inoltre, ha sottolineato come la situazione non cambierebbe neanche con un allenatore diverso. «Possiamo togliere Donati per metterci Guardiola o Ancelotti, ma non cambierebbe né la storia né tantomeno la sostanza», ha affermato. Un segnale forte che dimostra come il problema sia a monte, e non legato alle scelte del tecnico.


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LE PAROLE DI ORDINE – «Il problema di fondo è la povertà calcistica di questa squadra. Si è indebolita rispetto all’anno scorso, quando era retrocessa: lo zero in classifica è l’esatta proiezione tecnica di questo gruppo. Possiamo togliere Donati per metterci Guardiola o Ancelotti, ma non cambierebbe né la storia né tantomeno la sostanza. Solo una cosa può cambiare: servirebbe mandare a casa l’attuale dirigenza e sostituirlo con un gruppo che dia garanzia, competenza e affidabilità».

Per Franco Ordine, la soluzione alla crisi della Sampdoria è una sola: un cambio radicale a livello societario. Secondo il giornalista, infatti, solo una nuova dirigenza potrebbe dare quella scarica di entusiasmo e di energia necessarie per rimettere in piedi questa stagione.

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