Ottolini Juve, è lui il nome in pole position: tre aspetti che stanno convincendo Comolli ad affidargli il ruolo di nuovo ds bianconero | OneFootball

Ottolini Juve, il dirigente è in pole position per tre motivi: ha impressionato Comolli, conosce la filiera bianconera e ha l’abilitazione da Coverciano

La Juventus stringe i tempi per la nomina del nuovo Direttore Sportivo. La dirigenza, guidata dal neo Amministratore Delegato Damien Comolli, ha ormai individuato in Marco Ottolini il profilo ideale per completare l’organigramma societario. Secondo quanto riportato da Tuttosport, l’ex dirigente, che si è recentemente liberato dal Genoa, è saldamente in pole position per l’incarico. Le piste estere (come Domenico Teti o Rui Braz) sembrano ormai definitivamente tramontate, e Ottolini ha superato la concorrenza interna grazie a tre motivi specifici e determinanti.

Il primo fattore che ha spinto la candidatura di Ottolini è stato il colloquio conoscitivo avuto recentemente proprio con Damien Comolli. L’incontro tra i due dirigenti, avvenuto nei giorni scorsi, avrebbe lasciato un’ottima impressione al nuovo AD della Vecchia Signora. La visione di Ottolini sul calciomercato, sulla gestione dei talenti e sulla strategia di medio-lungo termine sarebbe risultata perfettamente allineata con quella del dirigente francese, creando quell’intesa immediata che è fondamentale per la futura collaborazione ai vertici del club.

Il secondo motivo è un “cavallo di ritorno” strategico, un vantaggio che i candidati esteri non potevano offrire. Ottolini conosce molto bene la filiera Juve, un aspetto considerato cruciale. Avendo già lavorato in passato alla Continassa, ha una comprensione profonda delle dinamiche del settore giovanile, della Juventus Next Gen (fondamentale per la sostenibilità del club) e della Prima Squadra. Questa conoscenza pregressa gli permetterebbe di essere operativo fin dal primo giorno, facilitando l’integrazione dei giovani talenti nel progetto tecnico di Luciano Spalletti.

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Ottolini Juve, la certificazione di Coverciano fa la differenza

Il terzo e ultimo motivo, non meno importante, è di natura burocratica ma fondamentale. A differenza della maggior parte degli altri profili esteri valutati dalla Juventus (come Spors o Diego Lopez), Ottolini possiede la regolare abilitazione da direttore sportivo a Coverciano. Questo titolo ufficiale è un requisito indispensabile per operare in Italia ai massimi livelli e garantisce alla Vecchia Signora di inserire una figura pienamente qualificata e riconosciuta dalla federazione, senza dover attendere permessi speciali o navigare in complessità burocratiche. La scelta di Ottolini è dunque un mix perfetto di competenza gestionale, conoscenza dell’ambiente e regolarità formale, che lo rende il candidato ideale per la Juventus che sta nascendo.