Padova, Andreoletti: “Gioca chi muore per questa maglia. Oroglioso dei ragazzi” | OneFootball

Matteo Andreoletti, tecnico del Padova, ha parlato in conferenza stampa a margine del derby casalingo contro il Venezia:

“Pensare che il Padova possa esprimersi meglio contro un avversario contro il Venezia è impossibile. Sono orgoglioso perchè hanno provato a colmare un gap tecnico imbarazzante da analizzare. A fine partita li ho ringraziati, perchè mi hanno reso orgoglioso. La squadra è stata encomiabile“.

“Si può sempre migliorare, ma in generale credo che la squadra abbia espresso il massimo. sono soddisfatto dell’umiltà e la fame con cui abbiamo giocato contro un avversario che è nettamente il più forte del campionato. Sono orgoglioso della mia squadra, perchè credo di dover guardare oltre il risultato. Dobbiamo essere così in tutte le partite, anche quando prendiamo gli schiaffi. Usciamo dal campo molto più forti di quando siamo entrati“.

“Le occasioni le abbiamo create anche nel primo tempo. Non pensavo di impensierire così tanto il Venezia. Se ragiono sul periodo, per salvarci dobbiamo essere la squadra di questa sera. Se pensiamo di potercela giocare dal punto di vista tecnico, finisce che prendiamo sei gol”.

“Per giocare in questa squadra non basta la qualità. Tutti devono pedalare, dal primo all’ultimo, e mettere il cuore davanti a tutto. Poi possiamo mettere in campo giocatori che hanno un curriculum di tutto rispetto, ma il prerequisito è il dover morire per ogni palla“.

“Possiamo permetterci tutto, basta pedalare. Capelli? L’idea era di cercare di colmare l’intensità degli avversari che era straordinaria. Lui e Harder avevano la febbre, questo rende ancora più di nota la prova dei ragazzi.”

“Il Padova deve pensare di poter perdere due partite di fila. Cerchiamo di farlo il meno possibile. La caratteristica che ci deve contraddistinguere è l’equilibrio, stare nel gruppo e allontanarci dalle sabbie mobili. L’atteggiamento di oggi mi dà tantissimo ottimismo per il futuro”.