🎙️ Padova-Venezia, il doppio ex Maniero: “Derby storico. Se il Papu accetta la sfida può cambiare gli obiettivi del club” | OneFootball

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¡17 novembre 2025

🎙️ Padova-Venezia, il doppio ex Maniero: “Derby storico. Se il Papu accetta la sfida può cambiare gli obiettivi del club”

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Filippo Maniero, che in carriera ha vestito le maglie di Padova e Venezia, ha offerto le sue considerazioni in merito alla prossima sfida tra questi due club.


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Rilasciate a Il Gazzettino, le riprendiamo da trivenetogoal.it:

Padova-Venezia – “È un derby storico e ho avuto la fortuna di giocarlo al Padova ai tempi dell’Appiani. Dal punto di vista della classifica per il Padova l’importante a fine anno è salvarsi mentre per il Venezia è essere li con le prime a giocarsi la A, ma in una gara del genere anche se gli arancioneroverdi fossero primi e i Biancoscudati ultimi si azzererebbe comunque tutto: non contano i punti che hai, devi solo pensare a metterci qualcosa in più del solito per vincere una partita che può valere tantissimo per i tifosi e la città. Non è possibile fare pronostici quando si giocano questi derby e sarà così anche sabato“.

Andreoletti – “Già l’anno scorso il mister ha fatto vedere di che pasta è fatto: anche nel modo di esprimersi con i media trasmette sempre serenità e tranquillità a tutti, ed è una dote fondamentale per un allenatore perché poi la trasmette anche ai giocatori. Quest’anno il Padova è partito abbastanza bene, ha tante squadre alle spalle e l’obiettivo primario è tenerle il più possibile dietro: ci sta riuscendo e dunque per il momento sta rispettando le previsioni di inizio stagione“.

Gomez – “Il Papu non ha bisogno di presentazioni per quello che ha fatto nella sua carriera: chiaro che per ripartire bene dopo un lungo stop contano l’aspetto fisico e mentale, però se ha accettato questa sfida è perché pensa di poter dare ancora qualcosa nel calcio. Lo aspettiamo tutti con grande impazienza e speriamo che sia il giocatore ammirato all’Atalanta: se fosse cosi, il Padova non parlerebbe più di zona salvezza ma di qualcosa in più perché è un giocatore che può fare la differenza“.

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