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·17 agosto 2025
Pagelle Juventus Next Gen Novara: Mangiapoco plastico, Pedro Felipe-Scaglia da statua. Ci pensa il solito Guerra – VOTI

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·17 agosto 2025
(inviato allo Stadio Moccagatta di Alessandria) – Pagelle Juventus Next Gen Novara: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per il Primo Turno di Coppa Italia Serie C 2025/26
Mangiapoco 7.5 – Chiamato in causa due volte, ma decisive nell’economia del match. Donadio, nel primo tempo, aveva controllato in area piccola e cercato il gol, chiuso dall’intervento in uscita provvidenziale dell’ex Giana Erminio. Nel finale ci mette il gambone! Una bella iniezione di fiducia.
Pedro Felipe 7.5 – 9 mesi di stop chi?! L’infortunio sembra non esserci mai stato. Gioca con una sicurezza da veterano, non facendo passare nemmeno l’aria dal suo lato di competenza. L’acquisto più importante per Brambilla, lo abbiamo detto più volte. Abbiamo avuto un’altra conferma, giocatori fuori categoria.
Scaglia F. 7.5 – Una delle migliori prestazioni da quando è alla Juventus. Non sbaglia nulla, sia contro Alberti che contro Da Graca, quando transitano dalle sue parti. Giganteggia nei duelli aerei e in marcatura, salvando anche due limpide palle-gol novaresi in extremis.
Turicchia 6.5 – Contribuisce anche lui a dare solidità alla linea difensiva e mantenere la porta inviolata. Dal suo lato di competenza il Novara trova qualche spazio di troppo – soprattutto nel primo tempo – ma riesce a prendere le contromisure col passare dei minuti.
Turco 6 – Motorino sulla destra. Sale e scende con costanza, aiutando in fase difensiva e fornendo qualche buona sovrapposizione ai compagni. La scelta del passaggio non è sempre quella corretta, ma da premiare la generosità in fascia. Dall’87’ Perotti SV.
Faticanti 6 – Qualche errorino non a lui nell’impostazione nel primo tempo, in cui non riesce a essere faro della manovra. Cresce nella ripresa, dando più equilibrio al reparto. Dall’87’ Cudrig SV.
Ngana 6 – Tanti muscoli a centrocampo e polmoni d’acciaio nell’alzarsi e abbassarsi con costanza. Manca in alcuni momenti il suo peso specifico, però non commette grandi sbavature davanti alla difesa. Dal 46′ Owusu 6.5 – Cambia completamente il volto alla mediana. Due fasi interpretate benissimo: rompe il gioco e fa ripartire l’azione in progressione.
Puczka 6.5 – Difensivamente lascia qualche buco al Novara nel primo tempo, faticando in copertura. Ma è una minaccia costante quando arma il suo sinistro: ci prova dal limite, dalla distanza e da palla inattiva. Senza successo. Ma è lui a propiziare la rete di Guerra con la traiettoria decisiva da calcio d’angolo.
Amaradio 5 – Partita totalmente da dimenticare. Tecnicamente sbaglia tanto e non riesce a trovare luce tra le linee, finendo per essere inghiottito completamente dalla morsa novarese. Poi lascia la Juve in 10 con un’ingenuità: già ammonito, calcia via il pallone e viene espulso. Reset e restart.
Deme 6.5 – È un Deme diverso da quello visto (pochissimo, se non nulla) nella passata stagione. Brambilla gli ha dato fiducia nel pre-campionato e lo ha scelto anche oggi sulla trequarti. È la scheggia impazzita dell’attacco: prova ad accendere la luce in più di un’occasione e va vicino all’eurogol in rovesciata. Ci tengo a sottolineare un’altra nota di merito: salva un gol sulla linea ad inizio ripresa, in ripiegamento. Dal 73′ Macca 6 – Tiene il pallone e fa rifiatare la squadra nel finale.
Guerra 7 – Quando il pallone inizia a pesare e i momenti della partita sono delicati, c’è sempre Simone Guerra. In inferiorità numerica, vista l’espulsione di Amaradio, il capitano si carica la squadra sulle spalle e metti il suo marchio decisivo con una gran girata. La tecnica, la qualità calcistica sì, ma qui c’è molto di più: la leadership, sempre. Dal 73′ Okoro 5.5 – Non preciso nel tenere su il pallone e dare profondità nel finale.
All. Brambilla 7 – La ricetta vincente: solidità difensiva e cinismo in avanti. La squadra è in costruzione, ma buoni segnali sicuramente.