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·25 agosto 2024

Palacios e i “numeri”: premessa necessaria ma non sufficiente per l’Inter

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Tomas Palacios è atteso a Milano per lo svolgimento, nella giornata di domani 26 agosto, delle visite mediche che precederanno la firma del contratto con l’Inter fino al 2029. Analizziamo le ragioni alla base della scelta dell’Inter.

NUMERI IMPORTANTITomas Palacios rappresenta la soluzione su cui dirigenza e staff tecnico dell’Inter hanno trovato una convergenza per il ruolo di braccetto sinistro di rincalzo. L’attività degli scout ha consentito al club meneghino di avere un quadro più chiaro delle caratteristiche e delle qualità del calciatore argentino, a prescindere dai pur importanti dati per cui spicca nella Primera División argentina. Questi ultimi ci raccontano una parte del tipo che incarna, con il primo posto nella percentuale relativa ai duelli difensivi vinti nel campionato argentino e la prima posizione a livello internazionale per dribbling tentati. Ma, appunto, c’è di più: l’Inter vede in lui due “somiglianze” importanti.


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Palacios all’Inter per ricordare in parte Bastoni e in parte Bisseck: le ragioni!

IL TIPO – L’Inter lo associa da un lato a Yann Bisseck, per il fatto di essere un giovane non ancora maturo acquistato a cifre relativamente basse per farlo crescere gradualmente e senza pressioni sotto la guida di Simone Inzaghi. Dall’altro lato, l’argentino ricorda Bastoni, questa volta per le caratteristiche che possiede. Si parla di un un difensore che, nonostante sia alto 1,96 m, riesce a rendersi protagonista di inserimenti efficaci nella metà campo avversaria per costruire azioni offensive. A differenza di Bastoni, però, l’argentino non è ancora così bravo nel servire assist ai compagni dopo essersi defilato sulla fascia e non spicca per passaggi offensivi riusciti. Su questo lavorerà sicuramente Inzaghi, consapevole di avere una base importante da cui partire per poter plasmare il classe 2003 secondo il suo modo di intendere il calcio.

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