PianetaSerieB
·11 febbraio 2025
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Emil Audero, arrivato a Palermo per prendere le redini della porta e fornire stabilità al gruppo, si è presentato oggi in conferenza stampa. Riprendiamo le sue parole da stadionews.it:
“A La Spezia abbiamo fatto una partita tosta, lì non è mai facile. Nonostante tutto la prestazione è stata importante, abbiamo subito con ordine e spirito giusto. Il primo gol subito è bravura dell’attaccante, sul secondo ci mangiamo un po’ le mani, mancava niente, bastava uno sforzo in più da parte di tutti. La vittoria avrebbe avuto conseguenze diverse. Secondo me bisogna vedere il lato positivo. Porto a casa uno spirito molto competitivo, di saper subire l’avversario. Siamo stati molto vicini a vincere, è normale che dispiace ma il risultato non deve intaccarci o lasciarci scorie. Dobbiamo essere ancora più carichi, col Mantova vogliamo trasformare l’amaro in bocca in energia positiva”.
Arrivo – “Ho trovato uno spogliatoio bello, ottimi ragazzi. Sono contento. Arrivo molto motivato e carico, l’accoglienza da parte dei compagni è stata più che positiva. Non posso che essere felice”.
Proposte – “Avevo ricevuto diverse proposte, di varie categorie. L’offerta del Palermo è stata quella che mi ha stuzzicato di più, nonostante fosse la Serie B. Guardo oltre la categoria, c’erano tanti fattori per accettare. Devo ringraziare il direttore Osti, la sua volontà è stata forte; il fatto che ci conoscessimo ha aiutato. Da parte mia non ci sono mai stati dubbi. Il progetto del Palermo ha influito sulla mia scelta”.
Barbera – “In passato ero venuto anche con la Juve, tutte le volte il fattore stadio mi ha colpito. L’idea di venire a giocare a Palermo è dovuto anche all’atmosfera del “Barbera”. I ricordi mi hanno condizionato sulla scelta, sono stati uno dei motivi del mio ‘sì’. Il Palermo è seguito dai tifosi, ci tengono, non può che far piacere”.
Serie B – “Il campionato di Serie B non ha nulla a che fare con la A, in termini positivi e negativi. La qualità tecnica è inferiore ma c’è un’intensità diversa. Deve regnare l’equilibrio: con lo Spezia la partita era in controllo, poi in pochi minuti è cambiato tutto. Questa è la Serie B, fatta una partita si pensa subito alla successiva. Dobbiamo rimanere equilibrati e capire i nostri punti di forza. Il fattore casa deve essere a nostro favore, il “Barbera” deve essere uno scoglio per gli avversari. Il nostro obiettivo è chiaro. La Serie B è molto particolare, nel giro di 6/7 punti ci sono una decina di squadre. Il campionato è lungo, si può salire in A anche arrivando all’ultimo posto dei playoff”.
Extra campo – “Fuori dal campo sono molto tranquillo. Ho iniziato a suonare il piano, mi ha sempre stuzzicato, anche se non mi reputo un professionista. L’enologia mi sta prendendo molto, ho origini piemontesi e tanti amici produttori. È bello vivere momenti veri e di condivisione”.
Momento – “Nessuno ha bacchette magiche. La formula è sempre la stessa: lavorare in settimana, fare le cose per bene e i risultati arrivano. Poi ci sono gli episodi, gli infortuni… quindi l’aspetto mentale è fondamentale, bisogna rimanere forti e affidarsi alla squadra. Sono venuto qua con entusiasmo, credo nel progetto. Ho già visto tante belle cose”.
Obiettivo – “Fatta una partita, dobbiamo pensare a quella dopo. Non c’è tempo di pensare a quello che è stato, l’obiettivo è troppo grande per poter essere intaccato da pensieri. Dobbiamo lavorare su noi stessi. Io sono il primo incazzato per il pari con lo Spezia. Ora si va avanti”.
Spezia – “È normale la delusione dopo il pari con lo Spezia. Il dispiacere è doppio, è mancata lucidità sull’ultimo calcio d’angolo. Questo episodio ci deve far crescere, sono positivo e non voglio che ci siano contraccolpi. Lo spirito della squadra non deve essere intaccato. Dobbiamo seguire l’entusiasmo che si era creato nella settimana precedente alla gara con lo Spezia. Adesso pensiamo al Mantova”.
Cambiamenti – “Anche a Como c’è la volontà di creare un progetto importante e a lungo termine. Sono stati fatti tanti cambiamenti, anche a gennaio. Non mi piace parlare di quello che non è andato, una serie di cose mi hanno portato qui. Ora ho in testa altri obiettivi, devo pensare soltanto al Palermo. Quello che succederà dopo lo vedremo”.
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