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·21 settembre 2024
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Alessio Dionisi, tecnico del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa al termine della sfida contro il Cesena. Di seguito le parole raccolte dalla nostra redazione:
TRA EMOZIONI E RAMMARICO – “Purtroppo è venuto a mancare Totò Schillaci. Avevo dieci anni quando c’è stato il Mondiale in Italia, ci ha fatto vivere delle notti magiche. La città, la squadra e la società hanno reso un grande omaggio a questo uomo. E’ stato bello ricordarlo perché è stato un calciatore simbolo per questa città. Oggi abbiamo fatto tanto, ma non tutto. Potevamo essere più precisi negli ultimi metri. Nel calciare siamo stati un po’ imprecisi, abbiamo fatto dei cross ma meno di quelli che avremmo potuto. Abbiamo fatto un primo tempo molto positivo, poi siamo calati nei primi dieci minuti della ripresa. Ci siamo ripresi rientrando in partita molto bene”.
INFORTUNI – “Sugli infortuni si può fare poco. Per alcuni non vale la pena rischiare di perdere il calciatore per più partite. Gomes è uscito per una botta al polpaccio che gli impediva di correre. Abbiamo tanti calciatori a disposizione e ciò è importante perché dà a tutti possibilità di giocare. Le Douaron ha fatto bene, così come Saric. Sono contento di questo trend di chi entra e fa bene, hanno alzato il baricentro della squadra. Sicuramente non siamo perfetti, non lo saremo neanche alla fine. Dobbiamo migliorare e miglioreremo”.
RIGORE – “E’ un peccato che non ci siano tante immagini per consolidare ciò che mi è sembrato. La situazione era molto simile a quella vista contro il Parma. In sala VAR probabilmente non avevano una visuale pulita. Dalle immagini sembra rigore, ma non ci sono tutte le angolazioni per intervenire”.
LE DOUARON E APPUAH – “Appuah deve solo fare esperienza nei grandi, è un ragazzo che arriva dal settore giovanile. Ha motore, tiro in porta e fisico. Deve fare esperienza per crescere anche attraverso le prestazioni. Oggi è entrato bene e non era scontato. Le Douaron è pronto, è un calciatore forte ed importante per questa squadra”.
DESPLANCHES – “Ha fatto bene, è stato bravo. Sono contento di quello che sta facendo, è un ragazzo ambizioso che lavora. L’ambizione può fare brutti scherzi, ma lui sta gestendo bene questo momento in cui ha scalato le gerarchie. Non bisogna mai smettersi di confermarsi. Un calciatore deve gestire tutti i momenti positivi e negativi”.
CALO INIZIALE NEL SECONDO TEMPO – “Non mi piace il fatto che un errore attira altri errori. Dobbiamo alzare il livello e avere coraggio. Serve reagire a tutte le situazioni. Nel secondo tempo non siamo partiti bene, mentre nel primo è mancato solo il gol. Ad esempio, abbiamo perso diversi contrasti. Le aspettative devono essere uno sprono per migliorarci. In alcune letture cadiamo troppo in all-in. Dobbiamo essere lucidi: uscito Pierozzi, abbiamo giocato veloce senza il terzino sinistro. Questo non deve succedere perché poi si gioca nel dettaglio. Su questo dobbiamo crescere, andiamo troppo dietro alle emozioni che viviamo“.
PIU’ UOMINI TRA LE LINEE E RANOCCHIA – “Mi aspetto di più da tutti. Oggi abbiamo sbagliato letture e situazioni di gioco. Non è che a Castellammare abbiamo fatto un’ottima partita, mi aspetto sempre di più perché abbiamo margini per crescere. Il miglioramento non è dall’oggi al domani, ma tramite prestazioni e risultati. Oggi sono mancati il gol e la lucidità nell’attaccare l’area avversaria. Non credo che sia una questione di mettere più uomini tra le linee. Purtroppo non siamo riusciti a dare continuità all’ottimo primo tempo”.
“FARE IL GIOCO” IN CASA – “Due partite in casa sono veramente poche per giudicare. Tutti si aspettano delle vittorie al “Barbera”, non è così e non sarà così. Dobbiamo dar continuità perché è la cosa più importante. Se poi mettiamo mentalità nel giocare sui palloni sporchi e contrasti, allora faremo la differenza in questa categoria. Abbiamo una buona squadra con buoni elementi, dobbiamo diventare una squadra forte. La differenza non la fa il singolo, ma migliorare sulle seconde palle. Questo lo stiamo migliorando. Possiamo e dobbiamo migliorare per essere più pericolosi”.
DIFFERENZA TRA OGGI E CASTELLAMMARE – “In questa categoria la squadra che ha meno la palla vince la partita. Dobbiamo crescere perché se facciamo la gara dobbiamo essere pericolosi e concedere poco. Le squadre che oggi hanno ottenuto il risultato hanno tenuto meno la palla e calciato in porta meno degli avversari. Col Napoli non possiamo fare la partita di oggi, qualcosa ci concederanno. Ma è impossibile reggere il confronto”.
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