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·1 dicembre 2024
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Alessio Dionisi, tecnico del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara contro lo Spezia. Di seguito le dichiarazioni raccolte dalla nostra redazione:
SEGNALE FORTE – “Con due attaccanti. Spero che anche stavolta qualcuno mi faccia una domanda sul sistema di gioco. Ovviamente si fa per sdrammatizzare. Partita positiva, prestazione positiva, per qualità di gioco non la migliore. Affrontavamo una squadra forte che concede pochissimo. I ragazzi sono stati bravissimi e siamo riusciti a segnare su palla inattiva. Nel secondo tempo potevamo essere più fluidi nel gioco. Loro erano più in fiducia di noi, ma abbiamo giocato con sicurezza e qualità. Il risultato non è la svolta di niente, non sono qui a sminuire ciò che abbiamo fatto, ci mancava la vittoria da un po’. Dobbiamo mixare le cose, ovviamente preferisco com’è andata oggi, ma non sempre va così. Complimenti ai ragazzi, sono contento per l’ambiente. Tutti volevano questa vittoria ed è arrivata”.
ALTRO CAMPIONATO? – “No, è lo stesso. Tante occasioni create, qualcuna sciupata. La squadra sta seguendo una linea, si vede che c’è un’identità. Tutte le squadre perdono, prima o poi doveva succedere allo Spezia. Il campionato è lo stesso di prima, con tre punti in più. Ci servivano per l’autostima. La prossima gara sarà molto difficile. Siamo una squadra di Serie B con una proprietà importante, un nome e dei colori importanti, ma sempre una squadra di B”.
CORSA SUL SASSUOLO? – “Non mi piace guardare in casa di altri. Il Sassuolo è l’unica squadra in B che ha giocatori di Serie A. Alcuni di loro li ho allenati e facevano la differenza nella massima serie. Uno su tutti è Berardi, che ha inciso in A contro le big. Sassuolo, per valori individuali, è fuori categoria. Per il resto è un campionato equilibrato. Chi mantiene salda la retta via, arriva in fondo con soddisfazione. Noi dobbiamo rincorrere ed ogni mezzo passo falso sembra una sconfitta. L’ambiente si aspetta il massimo e alle volte non riusciamo ad ottenerlo”.
GOMES FUORI PERCHE’ NON SPINGE? – “Sorrido. Avevo detto questo, ma anche che ci sono tanti che spingono e non riescono a giocare. Claudio in dieci minuti ha fatto tanto. Tutto dipende dall’atteggiamento. Nel futuro Ranocchia e Gomes potranno anche giocare insieme. Uno non esclude l’altro. Claudio oggi non era contento, la scorsa settimana si è allenato forte”.
ATTACCANTI – “Cosa devo fare per farli segnare? Farli giocare (ride, ndr). Magari siamo stati un po’ imprecisi. Più ne parliamo e più ne parlo, più può diventare un problema nella testa dei ragazzi. In allenamento lavorano bene, cercando di aiutare la squadra negli ultimi 20 metri. Ascolto allenatori di altri sport da cui posso rubare. Cerco di replicare ciò che diceva Velasco: il ricevitore è il ruolo più delicato perché deve essere preciso e delicato. Questo vale per l’attaccante, devi essere rilassato ma non troppo. Se sei teso davanti la porta, questa diventa più piccola. Devono avere fiducia”.
LETTURE DIFENSIVE – “Sono abbastanza soddisfatto. Nel secondo tempo potevamo essere più aggressivi. Sul 2-0 magari facevamo qualche passo indietro. Non è semplice. Per me è stata una partita positiva, migliore non lo so. Davanti avevamo una delle squadre più forti del campionato. Abbiamo concesso poco. Non siamo stati perfetti e non lo saremo mai. Sicuramente abbiamo limitato le loro qualità perché sono ben organizzati. Nell’aggressività possiamo migliorare e oggi l’abbiamo fatto bene, sopratutto la riconquista della seconda palla”.