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·30 ottobre 2024

Palla in mano al portiere per 8 secondi: la Serie C pronta a testare la nuova regola

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L’attuale regolamento internazionale prevede che il portiere possa tenere in mano il pallone per un massimo di sei secondi. Norma che però viene quasi sempre ignorata dagli estremi difensori, soprattutto quando la loro squadra è in vantaggio e si avvicina la fine della partita. E se per un ritardo nella battuta della rimessa dal fondo si viene ammoniti, per il superamento del tempo limite con la palla in mano, invece, si è sempre graziati. Ma presto potrebbe non essere più così.

Come riporta l’edizione odierna del La Gazzetta dello Sport, l’IFAB è intenzionata a combattere queste perdite di tempo, in un disegno che mette nel mirino qualsiasi comportamento antisportivo in questa ottica. E a proposito, al termine della riunione di ieri, l’International Football Association Board ha aperto le iscrizioni per due esperimenti.


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Il primo riguarda appunto i portieri: palla in mano per non più di otto secondi. L’altro è un miglioramento della direttiva già vista agli Europei: a parlare con l’arbitro sarà solo e sempre il capitano. Quest’ultima casistica è stata meglio definitiva così da avere interpretazione oggettiva per tutti.

Le iscrizioni riguardano le federazioni che potranno fare richiesta per il periodo di prova nei campionati escluse le prime due divisioni. L’Italia, ad agosto, aveva già proposto la Serie C per testare la nuova regola sui portieri. L’esperimento prevede che, da quando avrà pieno controllo della palla, l’arbitro farà decorrere gli otto secondi, segnalando con la mano quando ne mancano cinque.

La sanzione, però, non sarà l’ammonizione automatica per l’estremo difensore, ma si procederà con la squadra avversaria che potrà battere un calcio d’angolo oppure una rimessa laterale all’altezza del dischetto del rigore (la federazione deve scegliere una delle due soluzioni). Alla prima infrazione è prevista un’ammonizione verbale per il portiere, dalla seconda l’arbitro mostrerà il invece il cartellino giallo, oltre alla sanzione già descritta.

Infine, per quanto riguarda le proteste, gli Europei in Germania hanno restituito un ottimo riscontro sulla nuova norma arbitro-capitano. Ma l’IFAB ha definito ancora meglio i contorni di questa regola. Durante la partita, se ci sono le condizioni (anche per prevenire scontri), l’arbitro può fare un segno con le braccia — prima incrociando i polsi in alto, poi spingendo le braccia in avanti come per farsi spazio —, ordinando così che soltanto il capitano ha diritto di interagire con lui.

Da quel momento gli altri calciatori devono stare a distanza di almeno quattro metri. Se uno o più giocatori entrano non rispettano questo, almeno il primo o il più aggressivo sarà ammonito. Dopo il colloquio con il direttore di gara, il capitano avrà qualche secondo per spiegare la decisione arbitrale ai compagni, ed eventualmente alla propria panchina.

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