OneFootball
Alessandro De Felice ·22 settembre 2025
In partnership with
Yahoo sportsOneFootball
Alessandro De Felice ·22 settembre 2025
La notte del Pallone d’Oro 2025 al Théâtre du Châtelet di Parigi ha regalato emozioni incredibili. Luci, applausi e sorprese hanno accompagnato una cerimonia che resterà nella storia.
La Francia torna a sorridere grazie a Ousmane Dembélé, che succede a Karim Benzema e diventa il nuovo re del calcio mondiale.
Ma non è stato l’unico protagonista: tra giovani talenti, campionesse imbattibili e portieri super, Parigi ha incoronato i migliori dell’anno.
La serata aveva un duello già scritto: Dembélé contro Yamal. Alla fine, l’attaccante del PSG ha avuto la meglio, alzando il suo primo Pallone d’Oro.
Per i francesi è un ritorno di fiamma, con il pubblico di Parigi in delirio. Yamal, appena 18enne, si è dovuto “accontentare” del secondo posto, ma il futuro è tutto suo.
Se il calcio maschile ha trovato un nuovo re, quello femminile ha confermato la sua regina: Aitana Bonmatí. La spagnola del Barcellona ha vinto il suo terzo Pallone d’Oro consecutivo, entrando di diritto nella leggenda.
Una fuoriclasse totale, capace di guidare il Barça e la nazionale con classe e leadership.
L’Italia non è rimasta a guardare. Gigi Donnarumma ha conquistato il Trofeo Yashin, premio al miglior portiere del mondo.
Un riconoscimento che certifica la sua crescita e il suo ruolo da leader al PSG. Sul podio anche Alisson e Sommer, ma il gigante azzurro ha dominato la classifica.
La cerimonia ha anche celebrato i talenti di domani.
Nel Trofeo Kopa maschile (Under 21), ha trionfato ancora Lamine Yamal, confermando di essere già un fenomeno.
Nel Trofeo Kopa femminile, a brillare è stata Vicky Lopez, altra gemma del Barcellona, pronta a scrivere pagine nuove nel calcio europeo.
Non potevano mancare i riconoscimenti per gli allenatori:
Luis Enrique (PSG) ha vinto il Trofeo Cruyff maschile, dopo una stagione ricca di successi.
Sarina Wiegman si è confermata regina delle panchine femminili, portando l’Inghilterra ai vertici.
Gol a raffica anche nei premi speciali:
Viktor Gyökeres, protagonista con Sporting e ora all'Arsenal, si è portato a casa il Trofeo Gerd Müller maschile.
Ewa Pajor, punta del Barcellona, ha invece dominato tra le donne.
Maschile: il PSG non solo ha festeggiato Dembélé e Donnarumma, ma si è preso anche il premio di club dell’anno.
Femminile: l’Arsenal ha messo tutte in riga, grazie a un progetto che unisce talento e mentalità vincente.
Tra i momenti più toccanti della serata, la consegna del Premio Socrates alla Fondazione Xana, intitolata alla figlia di Luis Enrique.
Un riconoscimento al valore umano oltre lo sport, che ha commosso il pubblico di Parigi.
📸 FRANCK FIFE - AFP or licensors