Inter News 24
·6 settembre 2025
Pallone d’Oro Inter, Rodri rivela: «Difficile non assegnarlo ad un giocatore del Psg, ma sogno…»

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·6 settembre 2025
Alla vigilia della sfida tra la Spagna e l’Inghilterra, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026, il centrocampista del Manchester City Rodri, 28 anni, ha risposto in conferenza stampa a una domanda sul prossimo Pallone d’Oro. Considerato tra i migliori mediani al mondo, il regista spagnolo ha indicato i suoi favoriti per succedere a Lionel Messi, senza però includere tra i nomi citati l’attaccante dell’Inter Lautaro Martinez, protagonista nella scorsa stagione con i nerazzurri.
IL PSG DOMINA – «Bisogna dire che il PSG è stata la squadra della stagione, e sarebbe difficile non assegnarlo a un giocatore del PSG. Magari in base al merito sportivo, Ousmane Dembélé o Vitinha».
Rodri ha voluto sottolineare l’impatto della stagione del Paris Saint-Germain, capace di imporsi sia in patria che in Europa. Per il centrocampista spagnolo, i due giocatori simbolo della squadra francese, Ousmane Dembélé (ala francese classe 1997) e Vitinha (centrocampista portoghese del 2000), avrebbero le carte in regola per alzare il trofeo individuale più prestigioso.
IL SOGNO PERSONALE – «Anche se mi piacerebbe vederlo a Lamine Yamal o Pedri».
Oltre alla valutazione oggettiva, Rodri ha aggiunto un desiderio personale: vedere premiati due talenti emergenti della sua nazionale. Lamine Yamal, 17 anni, stella del Barcellona e già titolare nella Spagna di Luis de la Fuente, è considerato uno dei prospetti più luminosi del calcio mondiale. Al suo fianco, Pedri, classe 2002, anch’egli simbolo del Barça e già protagonista con le Furie Rosse agli Europei.
Nelle parole di Rodri non è comparso il nome di Lautaro Martinez, capitano dell’Inter e leader tecnico della formazione di Cristian Chivu, vicecampione d’Italia e d’Europa. L’argentino resta uno dei principali candidati italiani al podio, ma nelle preferenze del centrocampista spagnolo non ha trovato spazio, a conferma di come il dibattito sul Pallone d’Oro resti aperto e soggettivo.
La corsa al riconoscimento più ambito del calcio mondiale è solo all’inizio, e le scelte finali terranno conto non solo delle prestazioni individuali, ma anche dei successi di squadra. Per Rodri, però, la bilancia pende verso il PSG e i giovani talenti della Roja.