Palmeri su Monaco Inter: «Ho notato 3 cose positive e 3 negative» | OneFootball

Il noto giornalista Tancredi Palmeri ha fatto alcune considerazioni dopo la vittoria di ieri dell’Inter in amichevole contro il Monaco

L’Inter prosegue la propria preparazione estiva con un successo importante in termini di fiducia e condizione fisica. Nella seconda amichevole prestagionale, i nerazzurri guidati da Cristian Chivu hanno superato 2-1 il Monaco in rimonta, nonostante l’inferiorità numerica maturata già al 36’ del primo tempo per l’espulsione di Hakan Calhanoglu, centrocampista turco e perno della mediana interista.

Il test ha messo in evidenza diversi aspetti positivi della squadra. In particolare, l’atteggiamento propositivo e offensivo, mantenuto anche contro un avversario di livello e in svantaggio numerico, ha dimostrato la mentalità aggressiva richiesta dal nuovo tecnico. La formazione milanese ha inoltre evidenziato un notevole carattere di gruppo, riuscendo a reagire allo svantaggio iniziale e ribaltare il risultato. Un altro elemento incoraggiante è stata la duttilità tattica, con la squadra capace di adattarsi alle varie fasi della partita, alternando pressing alto a momenti di gestione più accorta.

Tuttavia, non sono mancati i punti su cui lavorare. La partita ha mostrato un filtro insufficiente a centrocampo, con spazi concessi agli avversari nella zona centrale. Inoltre, la costruzione del gioco ha spesso fatto affidamento quasi esclusivamente su Calhanoglu, situazione che dovrà essere corretta per evitare prevedibilità. Infine, in area di rigore si sono registrate marcature non sempre precise, concedendo al Monaco diverse opportunità.

Nel complesso, la sfida ha fornito indicazioni utili per proseguire il lavoro in vista della nuova stagione. Il successo in rimonta, unito alla capacità di restare competitivi in dieci uomini, rappresenta un segnale di carattere importante per un’Inter che vuole farsi trovare pronta ai nastri di partenza del campionato.

PAROLE – «Tre cose positive e negative su Monaco-Inter al netto di quanto l’espulsione al 33’ abbia drogato la partita:

+ atteggiamento propositivo e offensivo, nonostante le 12 occasioni a 10 per il Monaco

+ carattere di gruppo

+ duttilità tattica nell’interpretare i momenti

– poco filtro a centrocampo

– Calhanoglu lasciato solo in costruzione

– marcature lasche in area».