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·14 giugno 2025

Paolo Condò sul Mondiale per Club: «Inter e Juventus in assetto sperimentale, curioso per…»

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Il noto giornalista Paolo Condò ha espresso il suo parere sul Mondiale per Club. Le sue parole su Inter e Juventus, ma anche la curiosità per Simone Inzaghi

Il Mondiale per Club è naturalmente il tema più in voga all’interno del mondo calcistico. L’Inter, unica italiana in gara insieme alla Juventus, esordirà nella notte tra il 17 e il 18 giugno contro il Monterrey. Paolo Condò, noto giornalista, ha espresso il suo parere sulla competizione nelle pagine del Corriere della Sera. Questo il suo pensiero.

IL PENSIERO – «La collocazione del torneo lo rende imprevedibile perché il suo trovarsi a metà strada fra due stagioni detterà pensieri diversi ai vari partecipanti – scrive il giornalista -. Il collante, ça va sans dire, sono i soldi, sotto forma di premi che per chi sforerà giugno, ovvero gli ottavi di finale, diventeranno ragguardevoli. Andando a spanne perché i bonus d’ingresso variano da squadra a squadra — figuratevi se il Real Madrid non spuntava la cifra top — i quarti valgono una cinquantina di milioni, le semifinali 70, la finale 100, la vittoria 120. La finale è in programma il 13 luglio, il che significa che chi la gioca (e poi va finalmente in vacanza) salterà di netto la preparazione — la Premier inizia il 16 agosto — oppure programmerà i suoi giocatori più preziosi per ritrovarli al cento per cento a metà settembre, quando riparte la Champions, e pazienza se ad agosto in campionato qualche punto verrà lasciato per strada. È chiaro che l’accesso alla final four vale un tesoro che potrebbe garantire un acquisto super, o più prosaicamente salvare un bilancio. Il miliardo di premi, garantito in sostanza dai sauditi, è la pentola magica di cui Infantino aveva bisogno perché la sua creatura avesse successo. Più che tra un mese con la finale – conclude il giornalista -, un bilancio serio dell’esperienza sarà possibile a Natale, quando avremo visto i suoi effetti collaterali sul fiato dei giocatori in autunno. Chi vince? Il Psg entra da favorito, dopo la strepitosa vittoria in Champions: il primo Real Madrid di Xabi Alonso e l’ultimo (probabilmente) Manchester City di Guardiola sono i suoi rivali. Entrambi devono riscattare una stagione senza titoli, come Inter e Juve che però si presentano in assetto sperimentale a partire dai tecnici, il debuttante Chivu e il confermato (un po’ a sorpresa) Tudor. Naturalmente la curiosità laterale è tutta per Simone Inzaghi alla guida dell’Al Hilal».

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