Paolo Rossi categorico su Tudor: «Esonerato prima della prossima sosta? Bisognerebbe andare dai dirigenti e fare questo discorso» – VIDEO | OneFootball

Paolo Rossi critica l’ambiente bianconero: il giornalista contro il “Tudor out”, difende il progetto ma avverte sui rischi dell’instabilità

Una sconfitta che apre il processo, un clima che si fa rovente e una critica feroce che non arriva al tecnico, ma all’ambiente. Il giornalista Paolo Rossi, commentando il momento difficile della Juventus, ha lanciato un attacco frontale a chi invoca già l’esonero di Igor Tudor, paragonando la situazione attuale a quella dell’instabile Inter del passato.

QUI: CLASSIFICA CHAMPIONS LEAGUE: LA POSIZIONE DELLA JUVE

Rossi: il rischio è diventare come l’Inter di Moratti

Secondo il giornalista, le critiche piovute sul tecnico croato dopo la prima sconfitta stagionale sono eccessive e sintomo di una pericolosa perdita di identità e di programmazione. Ha difeso la necessità di dare tempo ai progetti, criticando l’ipocrisia di chi firma contratti lunghi per poi mettere tutto in discussione al primo passo falso. Ha poi messo in guardia la società: se si continua su questa strada, il rischio è diventare come l’Inter di Moratti, un club perennemente instabile.

L’ANALISI DI ROSSI – «Chiaro che se la Juve stasera ne prende cinque e va a Roma e non accende la macchina, allora bisogna farsi delle domande ma se siamo diventati dei tifosi per i quali appunto “Tudor out” prima della sosta, ragazzi siamo anzi lo dico diversamente: è questo il nuovo calcio? Mi va benissimo. Allora siccome tante volte parliamo della proprietà io fossi la proprietà vado dai nostri dirigenti e dico: la prossima volta che fate un contratto più lungo di sei mesi vi licenzio! Perché non è possibile che noi se mandiamo via Tudor riusciamo ad avere due allenatori a libro paga dando sempre dei contratti come fossero dei progetti e poi alla prima sconfitta iniziamo a oscillare perché allora siamo diventati ragazzi, mettiamocelo in testa siamo diventati l’Inter di Moratti può andar bene può andar bene, basta deciderlo».

          Visualizza questo post su Instagram                       Un post condiviso da Juventusnews24 (@juventusnews24com)

L’affondo di Rossi è potentissimo e tocca le corde dell’identità del club. Pur ammettendo che un crollo totale nelle prossime due partite contro Real Madrid in Champions e Lazio imporrebbe una riflessione, critica aspramente chi invoca il “Tudor out” dopo la prima sconfitta. Mette in discussione la logica di dare contratti pluriennali, simbolo di un “progetto”, per poi mettere tutto in discussione alla prima difficoltà. Un atteggiamento che, a suo dire, trasformerebbe la Juventus nell’«Inter di Moratti», un club noto per i suoi continui cambi in panchina e per la sua instabilità cronica.

La sua è anche una critica indiretta alla proprietà e alla dirigenza: se si sceglie un allenatore e gli si affida un progetto a lungo termine (con tanto di rinnovo contrattuale oneroso), bisogna poi avere la forza di sostenerlo anche nei momenti difficili, senza farsi condizionare dalle pressioni esterne. Altrimenti, tanto vale fare contratti di sei mesi.

Il messaggio di Rossi è un invito alla coerenza e alla pazienza. La Vecchia Signora, per tornare ai vertici, ha bisogno di stabilità, non di processi sommari dopo ogni passo falso. Il rischio, altrimenti, è quello di perdere la propria storica identità e di trasformarsi in un club “normale”, in balia degli umori del momento. La palla passa alla società: scegliere se continuare a essere la Juve o diventare, come provocatoriamente suggerito da Rossi, la nuova Inter di Moratti.

QUOTE REAL MADRID JUVE – La Juve cerca di interrompere il digiuno da vittorie contro i Blancos di Xabi Alonso.La quota SEGNA GOL SQUADRA 1 SI (Real Madrid segna almeno un gol) è data a 8.00 su SNAI grazie alla super quota maggiorata offerta ai nuovi clienti tramite link. La stessa giocata è quotata 1.06 su Goldbet e Lottomatica.