PianetaBari
·9 agosto 2025
Partipilo torna a casa. Quando a 20 anni diceva: “Giocare nel Bari il mio sogno da bambino”

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·9 agosto 2025
Anthony Partipilo è tornato dove tutto è cominciato. Dopo anni di gavetta, sacrifici e chilometri percorsi lontano da casa, il fantasista barese riabbraccia la maglia che ha sempre sognato di indossare da protagonista. “Da barese, diventare calciatore del Bari e giocare nella prima squadra è un grande onore. È stato il sogno da quando ero bambino diventare calciatore della squadra della mia città” racontava nel 2014 un emozionatissimo ventenne, al suo terzo ritiro in prima squadra.
Partipilo è cresciuto a Bari, con la maglia biancorossa cucita addosso sin dai campi del settore giovanile. Sa cosa significa giocare al San Nicola, con lo stemma sul petto e la curva alle spalle. Anche quando ha dovuto lasciare la città, il pensiero di tornare non lo ha mai abbandonato. «Se non avessi fatto il calciatore sarei andato con mio padre a fare il camionista. Ho viaggiato tanto col camion, svegliandomi la mattina alle 3:00, alle 2:00. Però lo facevo molto volentieri, perché facevo compagnia a mio padre» raccontava nella stessa intervista.
Il calcio, però, ha preso il sopravvento: «Ho capito che sarebbe stata la mia vita quando entrai nella Primavera del Bari. Lì ho iniziato a giocare abbastanza bene e ho capito che, se mi mettevo con la testa giusta, il calcio sarebbe diventato una parte della mia vita».
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Il 15 dicembre 2012, Partipilo esordisce in Bari–Novara (1–3), entrando al 62’ al posto di Sciaudone. “Esordire qui al San Nicola è una cosa strepitosa” disse. Il suo riferimento calcistico? “Cristiano Ronaldo. Mi rivedo in lui perché ha più o meno il mio stesso ruolo ed è molto forte.” E il gol più bello della storia del calcio? “Ovviamente quello di Cassano nel 2000 contro l’Inter.”
Ora, a 30 anni, nel pieno della sua maturità calcistica, Partipilo torna a Bari con la voglia di prendersi un ruolo centrale. Il club, dal canto suo, ha bisogno di qualità, identità e figure che sappiano accendere entusiasmo. E chi meglio di uno che conosce questa maglia, questa città, questa gente? Il suo ritorno è il compimento di un sogno, ma anche l’inizio di una nuova pagina. E stavolta, tutto sembra pronto perché quel sogno, nato oltre venti anni fa, possa finalmente brillare sotto il cielo del San Nicola.
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