Partita PAZZA al Manuzzi: il Cesena rimonta da 0-2 a 3-2 e si porta a -1 dalla vetta! Al Mantova non bastano Artioli e il “cucchiaio” di Ruocco | OneFootball

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·13 dicembre 2025

Partita PAZZA al Manuzzi: il Cesena rimonta da 0-2 a 3-2 e si porta a -1 dalla vetta! Al Mantova non bastano Artioli e il “cucchiaio” di Ruocco

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Cesena, guarda dietro di te e sii fiero per quanta strada hai fatto: la rifondazione basata sul progetto giovani ha superato ogni più rosea aspettativa e ti ha portato ora, dopo un’inaspettata qualificazione ai playoff da neopromossa, attaccata alla vetta della Serie B. Per continuare a sognare in grande, però, bisogna raggiungere una certa maturità e comprendere che certi tipi di partite non si possono sbagliare. Quella contro il Mantova è proprio una di quelle; insidiosa, certo, ma totalmente alla portata per mille motivi diversi. I virgiliani, invece, dovrebbero cominciare a volare meno con la fantasia e badare di più al sodo: tra i corridoi biancorossi si vocifera ancora di playoff, ma la realtà ci racconta che la salvezza diretta è già un traguardo tosto e non così scontato. Una cosa è certa: nessuna delle due squadre può prescindere dal raccogliere i tre punti.

Il Cesena di Michele Mignani affronta all’Orogel Stadium – Dino Manuzzi il Mantova di Davide Possanzini. Pianeta Serie B propone di seguito il resoconto del match.


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PRIMO TEMPO

Il clima della serata romagnola è umido, ma la partita non ne risente troppo e appare sin dalle prime battute estremamente combattuta ed equilibrata: il Cesena, forte della spinta del pubblico di casa, prende il controllo delle operazioni, ma il Mantova non è squadra che si limita ad osservare e tiene testa con vigore alle offensive bianconere. Dopo alcuni minuti di studio sono i virgiliani a creare i primi pericoli con Ruocco e Bani: il primo spedisce alto di testa da buona posizione, mentre il secondo Bani calcia centralmente da fuori area. Lo stallo all’americana dura fino al 15′, quando si verifica il primo episodio spartiacque del match: sugli sviluppi di un corner Ciofi colpisce il pallone con il braccio largo, il VAR ravvisa l’irregolarità e informa il direttore di gara Rapuano, che concede il calcio di rigore in favore dei lombardi. Sul dischetto si presenta Francesco Ruocco che, con il giusto mix di freddezza e follia, batte il gigante Klinsmann con un “cucchiaio” di pregevolissima fattura. La reazione del Cesena non si fa attendere troppo e si concentra tutta al 21′: prima Festa è determinante con una doppia parata sul tiro da fuori di Francesconi e sulla ribattuta di Blesa, mentre nell’azione successiva Berti colpisce il palo con un potente mancino, Blesa appoggia in rete il facile tap-in, ma il gol viene annullato per la posizione di fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Il Mantova, una volta ripresosi dallo spavento, colpisce spietatamente gli avversari con la rete dello 0-2: al 25′ Castagnetti sgomita e colpisce Bani sul volto, consegnando una punizione invitante ai virgiliani. È Artioli ad incaricarsi della battuta: il centrocampista biancorosso punisce Klinsmann sul suo palo con un fendente preciso, che si spegne nell’angolino basso. I romagnoli accusano il colpo del doppio svantaggio, ma sul finire del primo tempo ritornano a spingere con insistenza: al 39′ Frabotta sfiora l’incrocio con un destro a giro dal limite dell’area. Il Mantova tira un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo, ma capitola tre minuti più tardi: Shpendi addomestica il traversone di Frabotta e appoggia per Berti, che sguscia in area ed impegna nuovamente Festa, che respinge come può. Il più lesto ad avventarsi sul pallone vagante è proprio Shpendi, che non perdona e firma il sesto centro stagionale.

SECONDO TEMPO

È totalmente un altro Cesena in questo avvio di secondo tempo: la squadra di Mignani si riversa con intelligenza alla ricerca del pareggio e costringe il Mantova all’angolo. Al 53′ è ancora Festa a negare la doppietta a Shpendi, murando il suo tentativo dall’interno dell’area, ma non può nulla su quello che accade solo un minuto più tardi: i biancorossi si ritrovano spaccati in due, Berti riparte in campo aperto e serve Blesa sulla sinistra. Il numero 7 piazza un cross rasoterra abbastanza innocuo nella sua concezione, ma che si trasforma in arma letale dopo la sfortunata deviazione di Castellini. I ritmi si abbassano vistosamente per l’enorme spreco di energie di entrambe le compagini; l’unico che sembra non risentirne affatto è Artioli, che al 69′ scatta come un centometrista, calcia dal limite dell’area e costringe Klinsmann alla respinta in tuffo. Tutto tace sino al 79′, quando il Cesena assesta il colpo del KO: Wieser allunga di testa il calcio d’angolo di Berti, ma sul secondo palo c’è Frabotta, che insacca di spalla praticamente sulla linea di porta. Il Mantova non crede ai propri occhi, ma continua a crederci ed è pure abbastanza sfortunato: all’88’ solo il tocco di Klinsmann e il palo disinnescano il destro di Falletti. Nel finale i romagnoli sciupano l’occasione del 4-2 prima con Adamo, che colpisce la traversa, e poi con Bastoni, che spedisce incredibilmente alto da pochi passi sulla respinta.

Rimonta incredibile del Cesena: dopo essere stata sotto 0-2, la squadra di Michele Mignani sovverte le sorti dell’incontro e conquista tre punti fondamentali, che portano i romagnoli accanto al duo di testa Frosinone-Monza. C’è grande rammarico e delusione per il Mantova, che esce sconfitto dal Manuzzi da situazione di doppio vantaggio propiziato dai guizzi di Ruocco e Artioli; i virgiliani dimostrano di saper reagire, ma inanellano la terza sconfitta consecutiva e restano terzultimi.

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