Inter News 24
·23 settembre 2025
Paventi analizza: «Questa Inter può far male a tutti, ma…». Il focus a Sky dell’inviato

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·23 settembre 2025
L’Inter ha segnato 11 gol nelle prime partite di campionato, ma ha anche subito 7 gol, con il miglior attacco e la terza peggior difesa in Serie A. Andrea Paventi, inviato di Sky Sport, ha fatto il punto della situazione sulla squadra nerazzurra, evidenziando che la sensazione del finale della scorsa stagione è rimasta la stessa: «Questa Inter può far male a tutti, ma può essere ferita da chiunque allo stesso modo.» La squadra è in grado di produrre grandi numeri offensivi, ma le disattenzioni difensive restano un problema da risolvere.
ATTACCO DA RECORD – Nonostante le difficoltà difensive, l’Inter è attualmente la squadra italiana che ha segnato di più nel 2025. Un dato positivo che riflette l’abilità offensiva della squadra, nonostante le difficoltà della scorsa stagione, quando i ricambi non sempre hanno dato il loro contributo. La situazione sembra migliorata con l’arrivo di nuovi acquisti, e Andrea Paventi sottolinea che «la squadra sta segnando più gol rispetto a quanto previsto dagli Expected Goals». Inoltre, «per la quarta volta nelle ultime sei stagioni l’Inter ha realizzato almeno 10 reti dopo le prime quattro gare giocate in Serie A», segno che l’attacco della squadra è prolifico, ma resta il problema di come gestire la fase difensiva.
I PROBLEMI DIFENSIVI – Tuttavia, il grande tema per l’Inter rimane la difesa. Nonostante sia stata la squadra con il maggior numero di clean sheet nelle ultime due stagioni tra i principali campionati europei, con 37 partite senza subire gol (21 nel 2023/24 e 16 nel 2024/25), la squadra ha mostrato fragilità difensiva nelle ultime settimane. Come sottolineato da Paventi, «Dalla fine della stagione scorsa la squadra ha praticamente incassato sempre gol e solo nella prima di campionato e nella gara di Champions con l’Ajax, Yann Sommer è riuscito a chiudere la porta di casa a doppia mandata.» I numeri sono preoccupanti: solo Torino e Lecce hanno subito più gol e, storicamente, l’Inter non concedeva così tanti gol dal 2004/05, 2011/12 e 2020/21. Chivu è consapevole che uno degli obiettivi a breve termine sarà ristabilire maggiore sicurezza in difesa, migliorando sia l’organizzazione di squadra che la concentrazione dei singoli difensori.
BARELLA E LA RICERCA DI CONTINUITÀ – Un altro tema fondamentale per l’Inter riguarda Nicolò Barella, che ha avuto un inizio di stagione altalenante. Paventi osserva che «L’assenza di Lautaro è stata ben assorbita con l’utilizzo di Pio Esposito. Akanji cresce di gara in gara. Thuram è il miglior marcatore della squadra. Calhanoglu e Dimarco stanno tornando ai loro livelli. E forse all’appello dopo il finale dello scorso anno manca Nicolò Barella.» Barella è un giocatore chiave per l’Inter, essendo considerato l’equilibratore della squadra, ma fino ad ora ha faticato a trovare la continuità che lo contraddistingue. Paventi osserva che «dentro la partita c’è sempre stato, ma sfruttando meno quelle qualità che spesso gli consentono di marcare la differenza con talento e intuizioni.»
LA PROVA CON IL CAGLIARI – La sfida contro il Cagliari, la squadra di cui Barella è stato protagonista, rappresenta una nuova opportunità per il centrocampista di ritrovare la sua forma migliore. «Arriva adesso per lui una nuova prova, quella contro il ‘suo’ Cagliari e chissà che da quella gara non possa proprio ripartire,» conclude Paventi, indicando che l’Inter ha bisogno di Barella al massimo per trovare quell’equilibrio che finora è mancato, soprattutto in fase difensiva.
In sintesi, l’Inter di Cristian Chivu deve affrontare il suo principale obiettivo: trovare l’equilibrio tra il miglior attacco della Serie A e una difesa che ha bisogno di maggiore solidità. Il rendimento di Barella, insieme a un miglioramento difensivo, sarà decisivo per il proseguimento della stagione nerazzurra.