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Alessandro De Felice ·18 maggio 2025
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Alessandro De Felice ·18 maggio 2025
Nervi tesa e un pari che non serve a nessuno. Termina in parità la sfida tra Inter e Lazio a San Siro, con le due squadre che mancano l'appuntamento con i tre punti.
La squadra di Simone Inzaghi, espulso per uno scontro verbale a distanza con Baroni, perde l'opportunità di sorpassare il Napoli (0-0 a Parma) e resta a -1 a 90 minuti dal termine.
Nerazzurri due volte avanti con Bisseck e Dumfries e ripresi da Pedro, che prima batte Sommer col destro e poi replica su calcio di rigore.
La Lazio viene sorpassata dalla Roma e scivola a -2 dal quarto posto dopo il successo della Juventus sull'Udinese.
La Lazio riprende l'Inter a ridosso del 90' con il calcio di rigore di Pedro, che firma la doppietta.
Mano di Bisseck sull'azione di Castellanos, che protesta: tensione tra le panchine, con Baroni e Inzaghi espulsi.
Chiffi concede il penalty: sul dischetto va lo spagnolo, che fa 2-2.
L'Inter torna avanti con il settimo gol stagionale di Dumfries.
Sul calcio d'angolo di Calhanoglu, la traiettoria è sul secondo palo, dove è appostato l'olandese: il colpo di testa batte Mandas.
La Lazio trova il gol dell'1-1 al minuto 73' con Pedro, entrato nella ripresa.
Sul cross basso di Marusic, Vecino che gioca di sponda sullo spagnolo. Gol prima annullato e poi convalidato, dopo un lungo controllo del VAR.
La Lazio perde nuovamente Nuno Tavares per infortunio. Al 65', il portoghese alza bandiera bianca.
Problema al soleo per il calciatore biancoceleste, che lascia il posto a Hysaj.
L'Inter trova il vantaggio nel recupero del primo tempo.
Sugli sviluppi di un corner, Bisseck raccoglie una palla vagante e manda la palla alle spalle di Mandas con una conclusione nell'angolo sotto la traversa.
In questo momento l'Inter è al primo posto, in virtù dello 0-0 del Napoli a Parma.
Clamorosa occasione per la Lazio al 42': Dia serve in verticale Isaksen, che scappa alle spalle di Acerbi.
Il danese entra in area e si porta a tu per tu con Sommer, che respinge la conclusione e salva tutto.
L'Inter chiede un calcio di rigore per un contatto tra Bisseck e Rovella.
Il difensore tedesco, in proiezione offensiva, cade in area di rigore sul ritorno del centrocampista biancoceleste, che lo invita a rialzarsi l'arbitro.
Il presidente dell’Inter Beppe Marotta è intervenuto ai microfoni di Sky Sport prima della gara contro la Lazio.
“Il calcio è bello per la sua imprevedibilità. Noi abbiamo un avversario da superare e poi attendere quello che succede a Parma. Non deve essere un impegno stressante. Diventa un allenamento per quella che sarà la finale".
Poi ha aggiunto a DAZN:
“Titolari? Ci aspettiamo una partita difficile che ci può aprire una porta serena come l'eventuale scudetto. Lo slogan da ripetere è: 'noi in questo momento ci siamo', ora dipende da noi e dalla nostra forza. Sta a noi decidere il nostro destino. La Champions? È la ciliegina che ci manca. In 3 anni abbiamo fatto 2 finali, è un merito ma è anche un fatto casuale e quasi irripetibile”.
Nel pre partita di Inter-Lazio, il direttore sportivo biancoceleste Angelo Fabiani è intervenuto ai microfoni di SkySport:
“Il campionato ancora non ha dato alcun verdetto. Noi questa sera sappiamo che ci giochiamo una stagione intera, affrontiamo la squadra più forte d'Europa secondo me. Noi siamo già soddifatti per quello che abbiamo fatto durante la stagione, sia in campionato che in Europa League. Siamo anche abbastanza soddisfatti della crescita di alcuni giocatori e del nostro mister, che era una scommessa per molti a inizio anno. Invece ha dimostrato di poter stare nella Lazio".
L'Inter di Simone Inzaghi è arrivata allo Stadio Meazza per la sfida contro la Lazio.
L'accoglienza all'esterno dell'impianto da parte dei tifosi.
La volata finale per lo Scudetto entra nel vivo e oggi potrebbe essere il giorno decisivo. Il Napoli può laurearsi campione d’Italia già questa sera, ma tutto dipenderà non solo dal risultato a Parma, dove la squadra di Conte deve vincere, ma anche da ciò che accadrà a San Siro, dove l’Inter affronta la Lazio.
Gli scenari sono molteplici: l’Inter potrebbe effettuare il sorpasso se vince e il Napoli pareggia o perde, rinviando ogni verdetto all’ultima giornata. Se invece il Napoli vince e i nerazzurri perdono, i partenopei festeggerebbero lo Scudetto con 90 minuti d’anticipo. Un eventuale pareggio dell’Inter, anche con una vittoria del Napoli, non chiuderebbe ancora i giochi: resterebbero tre punti di distacco, e lo spettro di uno spareggio rimarrebbe vivo.
La direzione del match è stata affidata a Daniele Chiffi della sezione di Padova, coadiuvato da Meli e Alassio, con Marcenaro come quarto ufficiale e Di Paolo-Guida al VAR.
L’Inter ha un bilancio positivo con questo arbitro: 10 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte in 17 precedenti.Più favorevole ancora il bilancio per la Lazio: 8 vittorie e 3 sconfitte in 11 gare dirette da Chiffi.
A due giornate dalla fine del campionato, è ancora accesissima la lotta per l’ultimo posto valido per la qualificazione alla prossima Champions League. Dopo la 36ª giornata, l’Atalanta, grazie alla vittoria sulla Roma, ha staccato il pass matematico per la coppa, lasciando un solo slot libero per le inseguitrici.
Attualmente al quarto posto c’è la Juventus, ma con gli stessi punti della Lazio. Subito dietro, la Roma è distanziata di un solo punto, mentre il Bologna insegue a -2. Più indietro, ma ancora in corsa solo per la matematica, Milan e Fiorentina. Saranno quindi le ultime due giornate a decidere chi accompagnerà Inter, Napoli e Atalanta nella massima competizione europea.
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Taremi, Thuram. All. Inzaghi.
LAZIO (4-3-3): Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Rovella, Vecino; Isaksen, Castellanos, Dia. All. Baroni
📸 Marco Luzzani - 2025 Getty Images