Pedullà analizza il derby: «Maignan fenomeno, differenza abissale con Sommer. Allegri si è mangiato Chivu con queste mosse» | OneFootball

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Milannews24

·24 novembre 2025

Pedullà analizza il derby: «Maignan fenomeno, differenza abissale con Sommer. Allegri si è mangiato Chivu con queste mosse»

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Pedullà esalta la prova di Maignan nel derby e condanna Sommer: per l’esperto Allegri ha preparato la gara perfetta incartando Chivu tatticamente

L’analisi del post-partita del Derby della Madonnina non lascia spazio a interpretazioni: se il Milan ha trionfato, gran parte del merito va al duello a distanza tra i pali e alla strategia perfetta del suo allenatore. Alfredo Pedullà, noto esperto di mercato, ha dissezionato la vittoria rossonera mettendo l’accento sulla prestazione mostruosa di Mike Maignan, contrapposta alle incertezze di Yann Sommer. Il portiere francese è stato l’autentico protagonista, tenendo a galla la squadra con parate decisive e neutralizzando il rigore di uno specialista come Calhanoglu.

MAIGNAN VS SOMMER«Ci sono le grandi differenze quando hai un gran portiere che fa miracoli e un portiere che commette degli errori, e la differenza tra Maignan e Sommer è una differenza abissale, e sostanziale. Il Milan vince il derby e gode, il Milan indovina il piano gara, resta in piedi nel primo tempo perchè Maignan fa il fenomeno, non sapendo che avrebbe fatto ulteriormente il fenomeno respingendo il rigore di Calhanoglu».


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Pedullà esalta Allegri

Secondo il giornalista, la chiave del match risiede nella preparazione tattica di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese ha saputo leggere le caratteristiche della sua squadra e quelle dell’avversario, impostando una gara di sofferenza e ripartenza. Mentre l’Inter cadeva nella trappola della presunzione, convinta di poter segnare in qualsiasi momento, il Milan ha colpito con cinismo, sfruttando anche l’errore del portiere nerazzurro sul tiro di Saelemaekers che ha propiziato il tap-in di Pulisic.

IL PIANO GARA«C’è poco da dire, Allegri l’ha preparata secondo le caratteristiche della sua squadra. Alla vigilia si diceva che l’Inter poteva avere un organico più forte e competitivo ma queste sono le partite di Allegri. Resistere nella prima mezz’ora o magari un tempo, cosa che il Milan ha fatto creando poco nel primo tempo, a parte una situazione con un tiro di Pulisic, però poi il piano gara decolla perchè gli altri hanno un po’ di nebbia, perchè gli altri pensano di essere più forti, pensano di poter trovare il gol in qualsiasi momento e il Milan ha organizzato una ripartenza da veri maestri delle ripartenze con Saelemaekers che tira e chiude un diagonale che sinceramente Sommer avrebbe dovuto respingere diversamente e Pulisic era lì pronto ad accompagnare in gol».

La chiosa finale è una sentenza sul confronto tra le due panchine. Se Allegri esce da San Siro come il vincitore assoluto, Cristian Chivu deve fare i conti con una crisi di risultati preoccupante per chi ambisce al titolo.

ALLEGRI BATTE CHIVU«È un Allegri che si mangia Chivu e Chivu deve meditare su questo rullino di marcia che onestamente dopo neanche la fine del girone d’andata, 4 sconfitte non le fa una squadra che vuole vincere lo scudetto».

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