Calcio Africano
·29 giugno 2019
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·29 giugno 2019
Se il Sudafrica è in Egitto per disputare la Coppa d’Africa lo deve in gran parte al suo miglior calciatore. Nell’ultimo turno di qualificazione contro la diretta concorrente Libia, Percy Tau ha realizzato una doppietta magnifica. Prima ha sbloccato un incontro molto teso e contratto con un sinistro improvviso che è terminato all’incrocio, poi ha spezzato sogni e speranze dei libici segnando, di destro a giro, il gol del 2-1 pochi istanti dopo il pareggio della nazionale nordafricana.
Ex compagno di Onyango nel Mamelodi Sundowns campione d’Africa nel 2016, insieme ai “francesi” Mothiba e Phiri, Tau rappresenta un gruppo di giovani calciatori che emigrando in Europa hanno ridato nuova linfa al calcio sudafricano, troppo chiuso verso il proprio campionato, d’altronde uno dei migliori del continente.
In Sudafrica, generalmente, i calciatori sono ben pagati e possono godere di ottime infrastrutture. Il viaggio verso l’Europa o altri lidi non è così attraente, come in altre parti del continente africano. Per Percy Tau, però, un trasferimento in Europa era inevitabile. Troppo evidenti le sue qualità, tanto che il Brighton nel 2018 ha fatto lo sforzo di acquistare Tau per circa 2,7 milioni di sterline, un record per il mercato calcistico sudafricano. A Tau viene negato il permesso di lavoro inglese per mancanza di requisiti, ma il Brighton trova la soluzione: prestito secco al Royal Union Saint-Gilloise, una società di seconda divisione belga. Tau non la prende male, anzi intravede in questo un’opportunità di crescita: “Un prestito fa sempre bene. Aiuta ad ambientarsi con un altro tipo di calcio e a crescere individualmente. Sono andato in prestito anche in Sudafrica, ai Witbank Spurs, per cui è qualcosa a cui sono già abituato“, ha spiegato in un’intervista alla versione sudafricana di Goal.com.
Tau non si fa di certo pregare per mostrare il suo talento e in un anno mette insieme 13 gol e 13 assist contribuendo al secondo posto della squadra della municipalità di Saint-Gilles a Bruxelles e guadagnandosi la palma di miglior calciatore del campionato: “Penso di essermi adattato bene, ma ci sono state delle difficoltà. Tipo non ero abituato a fare viaggi di dieci ore per raggiungere il ritiro della mia nazionale“.
Intanto, non a caso, si sono intensificate le voci di mercato che lo vogliono in Francia all’Amiens del connazionale Zungu, ma Percy Tau per ora non ci pensa, ribadendo ancora una volta di essere focalizzato esclusivamente su questa Coppa d’Africa.
Credits Copertina ©Alija Alex Čizmić / Calcio Africano Foto 1 ©Goal.com