Perisic all’Inter? I motivi del ‘difficile’ no! È stato bello quanto fatto | OneFootball

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·3 luglio 2024

Perisic all’Inter? I motivi del ‘difficile’ no! È stato bello quanto fatto

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Il nome di Perisic nuovamente tra le cronache legate all’Inter, come eventuale rimpiazzo di Buchanan. Ma in questa sede, purtroppo, è un no.

RIECHEGGIA – Quando si parla di Ivan Perisic a più di qualche interista luccicano gli occhi. Il croato ha lasciato un ricordo senza dubbio positivo in quel di Milano. E come dargli torto: ha vinto uno scudetto con Antonio Conte, nonché una Coppa Italia e una Supercoppa italiana con mister Simone Inzaghi. Complessivamente le presenze in maglia nerazzurra sono state 254, condite da 55 reti e 49 assist. Indimenticabili, per i tanti tifosi dell’Inter, le sue sgroppate sulla fascia sinistra. E se oggi il suo nome è nuovamente rimbalzato tra le cronache legate all’Inter non è da biasimare quel tifoso che, leggendo appunto il suo nome per rimpiazzare lo sfortunato Tajon Buchanan, probabilmente si è detto: “Perché no?“. In questa sede quel retorico quanto ipotetico “Perché no?” deve necessariamente trasformarsi nell’affermativo e perentorio: “Perché no!“.


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Ivan Perisic all’Inter? I motivi del ‘difficile’ no!

MINESTRA RISCALDATA – Appunto, perché Ivan Perisic nuovamente all’Inter è un no? I perché sono essenzialmente due, e indipendentemente dalle qualità tecniche e tattiche di Ivan. Il primo fa riferimento alla miserabile controproducente filosofia dei ‘cavalli di ritorno‘. Perisic nuovamente all’Inter dopo due anni sarebbe tanto di minestra riscaldata. Il croato ha dato tanto alla causa nerazzurra nei suoi anni sette anni di militanza (compreso l’intermezzo al Bayern Monaco) e sarebbe un vero peccato macchiare questo invitante e nostalgico quadro. D’altronde, negli ultimi anni l’Inter ha voluto optare per i cavalli di ritorno: da Romelu Lukaku ad Alexis Sanchez passando per Marko Arnautovic. Insomma, non è andata proprio benissimo.

FISICO – Il secondo motivo del “perché no” ad Ivan Perisic è di natura fisica. Il croato nell’ultimo anno ha giocato solamente 14 partite tra Tottenham e Hajduk Spalato, più qualche ultima apparizione in Nazionale ad Euro 2024. La rottura del crociato a 34 anni suonati è stata sicuramente una botta non da poco per il suo fisico. All’Hajiduk, ovvero a casa sua, ha ritrovato minutaggio, ma l’ultimo fugace tango in Germania ha dimostrato l’evidente fatica patita. Oggi Perisic ha 35 anni e va per i 36. L’Inter non può permettersi il rischio di ingaggiare un giocatore fisicamente precario. A maggior ragione dell’ultima stagione passata da Juan Cuadrado (praticamente mai avuto).

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