Pessotto predica calma: «Diamo tempo a Spalletti, sono fiducioso. Yildiz come Del Piero? C’è una cosa che li accomuna e l’abbiamo notata subito» | OneFootball

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·1 dicembre 2025

Pessotto predica calma: «Diamo tempo a Spalletti, sono fiducioso. Yildiz come Del Piero? C’è una cosa che li accomuna e l’abbiamo notata subito»

Immagine dell'articolo:Pessotto predica calma: «Diamo tempo a Spalletti, sono fiducioso. Yildiz come Del Piero? C’è una cosa che li accomuna e l’abbiamo notata subito»

Pessotto predica pazienza con Spalletti: serve tempo per tornare a vincere, Yildiz è il fiore all’occhiello del club bianconero. Le sue parole

Mentre la Juventus vive ore di apprensione per l’infortunio di Dusan Vlahovic, dalla dirigenza arriva un messaggio di fiducia e ambizione che guarda al futuro. Gianluca Pessotto, ex bandiera e oggi dirigente bianconero, è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva per celebrare i 15 anni dell’emittente, tracciando la rotta per il ritorno alla vittoria. L’obiettivo dichiarato è quello di rivedere la Vecchia Signora protagonista in Italia e in Europa, facendo leva su storia e qualità, ma con la consapevolezza che il nuovo corso inaugurato con Luciano Spalletti necessita di tempo per sedimentarsi.

Pessotto ha sottolineato come il calendario fitto renda complicato il lavoro quotidiano, chiedendo pazienza all’ambiente ma ribadendo che accontentarsi sarebbe un errore grave.


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TEMPO AL MISTER – «Bisogna dare tempo per lavorare… Il mister ha grandi qualità, è questione di tempo ma è evidente come la squadra debba crescere nella sua ambizione e il tempo ci dirà se il percorso è quello giusto. Sono fiducioso… Siamo in una fase ancora intermedia, ma i segnali sono positivi»

Il dirigente si è poi soffermato sul vero protagonista del momento, Kenan Yildiz, fresco di doppietta contro il Cagliari. Pessotto ha definito il turco il “fiore all’occhiello” di un settore giovanile che ha prodotto talenti come Miretti e Savona. Ma le parole più pesanti sono arrivate quando gli è stato chiesto un paragone con la leggenda Alessandro Del Piero. Pessotto non ha avuto dubbi nell’accostare i due non tanto per la tecnica, quanto per l’approccio psicologico alla gara.

MENTALITÀ DA KILLER – «È sempre difficile fare dei paragoni… Quello che li accomuna è la mentalità ed è una cosa che abbiamo notato da subito. Aveva subito chiaro l’obiettivo di diventare un calciatore importante: era così anche Alex, mentalmente un killer. Dovrebbero farlo tutti, lavorando ogni giorno per essere migliori»

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