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Alessandro De Felice ·2 ottobre 2025
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Alessandro De Felice ·2 ottobre 2025
La Fiorentina di Stefano Pioli torna al successo e lo fa davanti ai propri tifosi.
Dopo aver conquistato appena due punti nelle ultime 4 gare di campionato, la squadra viola apre la League Phase di Conference League con un successo per 2-0 al Franchi sul Sigma Olomouc.
Decisive le prime reti con la maglia viola di Roberto Piccoli e Cher Ndour, che regalano i tre punti alla Fiorentina.
Cher Ndour chiude la sfida del Franchi al 95’ con un grandissimo gol.
Bravissimo a trovare il tempo dell’inserimento, l’ex PSG controlla e calcia a chiudere, firmando la rete del definitivo 2-0.
Problema fisico per Edin Dzeko, sostituito da Gudmundsson al 72'.
Il bosniaco si è accomodato in panchina e ha applicato una borsa del ghiaccio sul ginocchio, come riferisce Sky Sport.
Il Sigma Olomouc va vicino al pari: Dzeko perde una brutta palla al limite dell’area, Kostadinov gliela soffia e calcia col destro, trovando la risposta di De Gea.
L’azione prosegue e arriva il secondo errore di Dzeko: Beran calcia ma questa volta è tutto facile per il portiere spagnolo.
La Fiorentina va vicinissima al raddoppio: tiro-cross di Ranieri che sorprende Koutny, salvato dalla traversa.
Sulla respinta del montante Dodo è il più veloce a ribadire in rete, ma la posizione è irregolare e il gol viene annullato.
La Fiorentina sblocca il risultato con Roberto Piccoli, al primo gol con la maglia viola.
Colpo di Ndour, che consente all’attaccante ex Cagliari di involarsi verso la porta avversari.
Piccoli arriva in area e calcia in diagonale, non lasciando scampo a Koutny.
C’è un nome che unisce Fiorentina e Sigma Olomouc: Tomas Ujfalusi.
L’ex difensore ceco ha vestito la maglia del Sigma Olomouc dal 1996 al 2000, collezionato 6 gol e 3 assist in 122 presenze, mentre ha giocato nella Fiorentina dal 2004 al 2008 con 2 gol e 10 assist in 149 presenze.
Il direttore generale della Fiorentina Alessandro Ferrari è intervenuto ai microfoni di SkySport nel pre partita di Fiorentina-Sigma Olomouc:
"Non ci aspettavamo questo inizio. Stiamo lavorando però convinti che prima o poi arriveranno i risultati. [...] Giusto che la piazza sia delusa e che i tifosi siano critici. Il nostro obiettivo è trasformare la delusione in affetto. I tifosi comunque ci sono sempre stati vicino e sta a noi riconquistarli".
Quanto torna Commisso e come sta?
"Al presidente facciamo gli auguri dopo una operazione per una lombosciatalgia. È a casa e ci guarderà da casa con la famiglia. Dopo la convalescenza sarà qui da noi. Lo aspettiamo perché ci serve tanto la sua presenza".
FIORENTINA (3-4-1-2): De Gea; Pongracic, Pablo Marì, Ranieri; Dodo, Ndour, Mandragora Fagioli, Gosens; Piccoli, Dzeko. All. Pioli.
SIGMA OLOMOUC (4-2-3-1): Koutny; Slavicek, Sylla, Kral, Slama; Beran, Kostadinov; Dolznikov, Tkac, Ghali; Mikulanda. All. Janotka.
La squadra di Pioli ha conquistato la fase a gironi superando i playoff contro gli ucraini del Polissya Zhytomyr. Due vittorie convincenti (3-0 e 2-1) hanno regalato il pass per la league phase. Una delle pochissime note liete di questo inizio stagione.
Il Sigma Olomouc ha centrato la qualificazione passando per i preliminari estivi. Dopo aver superato il primo turno contro i lettoni del Liepaja, i cechi hanno avuto la meglio anche sugli scozzesi del St. Mirren. Due doppi confronti non facili, che hanno mostrato il carattere della squadra.
In campionato i viola sono irriconoscibili: tre punti in cinque giornate e ancora nessuna vittoria. L’attacco è sterile e la squadra fatica a costruire gioco. L’Europa, però, è sempre stata il terreno in cui la Fiorentina si è esaltata nelle ultime stagioni: due finali di Conference negli ultimi tre anni lo dimostrano. Ora serve un altro “clic” per invertire la rotta.
Gli avversari non stanno meglio: ottavi nella massima serie ceca, non vincono da tre partite e sono già lontani dalla vetta. Nonostante questo, la squadra ha qualità interessanti: a centrocampo spicca Beran, in attacco Vasulin resta la principale arma da gol.