Inter News 24
·19 settembre 2025
Pio Esposito Inter, esordio positivo in Champions: un futuro da protagonista con club e Nazionale

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·19 settembre 2025
Il debutto da titolare in Champions League di Pio Esposito contro l’Ajax è stato accolto con grande entusiasmo. Il giovane centravanti, classe 2005, ha mostrato praticamente tutto il suo repertorio, dal gioco fisico e di sponda fino alla capacità di leggere le azioni di gioco e favorire l’inserimento dei centrocampisti, creando spazi anche per i movimenti di Thuram. L’unica cosa che è mancata, come sottolineato da molti, è stato il gol, ma la sua prestazione è stata comunque molto positiva, dimostrando di essere un giocatore pronto per palcoscenici importanti.
Questo esordio positivo non è passato inosservato nemmeno al c.t. della Nazionale Gattuso, che ora si ritrova con una “paradossale abbondanza” nel reparto d’attacco, soprattutto per quanto riguarda i centravanti. Come riportato su Libero, Gattuso può ora contare su Esposito come possibile alternativa a Moise Kean, sottolineando che l’attaccante nerazzurro, proprio come Retegui nelle prime due partite del nuovo corso azzurro, può giocare al fianco di un altro attaccante, rendendo ancora più imprevedibile e pericolosa l’azione offensiva dell’Italia.
Il quotidiano suggerisce anche la possibilità di un definitivo passaggio al 4-4-2 per la Nazionale, un sistema che valorizzerebbe appieno il potenziale della coppia d’attacco. A livello di club, però, Chivu ha deciso di continuare a puntare sul 3-5-2, formazione che ha sempre ben funzionato per l’Inter. Nonostante le richieste dei tifosi per una rivoluzione tattica, il tecnico ha mantenuto il suo approccio, convinto che il sistema attuale sia quello giusto per le caratteristiche della squadra.
Infine, Libero ha chiuso con una riflessione importante: «Esposito, con tutto il rispetto, non è un Taremi, un Arnautovic o un Correa. È uno su cui vale la pena puntare qui e ora, da subito, ai massimi livelli. Perché la scusa della gavetta è buona per quelli che non sono così tanto buoni a giocare». Un chiaro invito a dare fiducia al giovane attaccante, che ha tutte le potenzialità per essere una delle stelle del futuro, sia per l’Inter che per la Nazionale.
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