Inter News 24
·3 ottobre 2025
Pio Esposito Inter, il talento corre già verso i record: nel mirino Balotelli e Kovacic

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·3 ottobre 2025
Pio Esposito non vuole perdere tempo. Il gioiellino classe 2005 dell’Inter continua a bruciare le tappe e, dopo aver trovato il suo primo gol in Serie A contro il Cagliari, si prepara a sfruttare una nuova occasione per lasciare il segno. Domani contro la Cremonese dovrebbe partire dalla panchina, ma è praticamente certo che Cristian Chivu gli concederà minuti a gara in corso, come già accaduto in Sardegna. Un’altra opportunità per mettersi in mostra e magari per registrare un nuovo record.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, senza l’infortunato Marcus Thuram, Chivu ha individuato in Esposito una pedina su cui puntare con continuità. Il giovane attaccante nerazzurro, infatti, potrebbe entrare nella storia se dovesse segnare ancora: diventerebbe il primo italiano under 21 a realizzare gol in due presenze consecutive in Serie A dopo Mario Balotelli, che ci riuscì nel febbraio 2010.
Non solo Balotelli: Pio Esposito potrebbe essere anche il primo giocatore dell’Inter a segnare in due partite di fila in campionato prima di compiere 21 anni dai tempi di Mateo Kovacic, protagonista nel dicembre 2014. Due paragoni illustri che spiegano il peso del suo percorso di crescita e l’attenzione con cui viene seguito a Milano.
Il talento di Esposito non è una sorpresa assoluta: già durante la tournée estiva aveva convinto Chivu con gol e personalità, in particolare nella sfida del Mondiale per Club contro il River Plate. Ora, però, le sue reti cominciano a pesare anche in Serie A, e per un ragazzo nato nel 2005 si tratta di un traguardo significativo.
L’assenza di Thuram apre spazi importanti, e Chivu sembra intenzionato a responsabilizzare il baby attaccante, gestendone però l’impiego con equilibrio. La sua capacità di inserirsi negli spazi e la freddezza sotto porta lo rendono un’arma preziosa a gara in corso.
Contro la Cremonese, Pio Esposito avrà dunque l’occasione per scrivere un nuovo capitolo della sua giovane carriera. A diciannove anni appena compiuti, sogna di eguagliare Balotelli e Kovacic, confermandosi come uno dei talenti italiani più promettenti del panorama europeo.
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