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·3 ottobre 2025

Pioli: «Fiorentina in crisi? L’unità del gruppo non è mai stata in discussione»

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Pioli: «Fiorentina in crisi? L’unità del gruppo non è mai stata in discussione». Le dichiarazioni del tecnico viola dopo il match di Europa League

La vittoria per 2-0 in Conference League contro il Sigma Olomouc ha portato una boccata d’ossigeno in casa rossonera. Al termine della gara, l’allenatore della Fiorentina Stefano Pioli ha commentato la prestazione e il momento della squadra ai microfoni di Sky Sport, con un occhio già rivolto all’imminente impegno di campionato.

Pioli ha subito sottolineato l’importanza del risultato ai fini del morale e della gestione della gara, pur riconoscendo margini di miglioramento: «Vincere fa bene, questo sicuramente. Abbiamo giocato una buona partita, gestendola al meglio. Potevamo chiuderla: c’è stato qualche errore, ma siamo stati sempre dentro. Ora testa al campionato, in attesa di una sfida complicata contro la Roma».


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Una menzione speciale è stata riservata a Piccoli, autore di una rete e di una prestazione convincente, vista come un elemento cruciale per la crescita del giovane attaccante. L’importanza del gol per un giocatore d’attacco è stata evidenziata dal tecnico come fattore chiave per la fiducia e la convinzione: «Un attaccante cresce con fiducia e convinzione attraverso i gol. Importante abbia segnato, sempre penetrante e profondo. Ha lavorato molto bene e ha meritato il goal: ci regala delle soluzioni sicuramente importante».

Pioli ha poi espresso soddisfazione anche per i contributi di altri giovani, come Ndour e Fazzini, la cui disponibilità e prontezza sono state messe in risalto, specialmente in un periodo non semplice. La capacità di non farsi abbattere da un avvio difficile è stata vista come un segnale positivo da parte del gruppo: «Le prestazioni nelle partite mi danno spunti, però bisogna sempre vedere anche con chi giochiamo. Ci dobbiamo adattare all’avversario. L’importante che i ragazzi si siano fatti trovare pronti. L’inizio complicato poteva abbatterci ma siamo stati bravi».

Riguardo al modulo e all’assetto tattico della squadra, Pioli ha ribadito l’intenzione di mantenere una certa flessibilità in campo, considerando la qualità e il numero di giocatori offensivi a disposizione. L’obiettivo principale, al di là di schemi rigidi, rimane quello di imporre le proprie idee e creare difficoltà a ogni avversario, adattando l’approccio di gara in gara. Le scelte, ha ammesso, sono anche influenzate dalla forma e dalle prestazioni individuali: «Stiamo insistendo tanto su alcuni fattori. Abbiamo tanti giocatori offensivi, possiamo giocare con due o tre di loro. La cosa più importante è che la squadra abbia idee e che metta in difficoltà ogni avversario: può piacere o non può poi piacere, ma credo che ogni partita debba essere studiata. Poi le prestazioni dei giocatori incidono».

Infine, l’allenatore ha affrontato il tema della presunta crisi o del momento negativo: «I risultati negativi, in Italia, si portano dietro tanti discorsi. I risultati e le prestazioni non sono stati sempre all’altezza ma non dobbiamo mettere da parte ciò che siamo. L’unione del gruppo non è mai stato in discussione, l’ho trovato sempre disponibile. Stiamo cercando di trovare la massima condizione. In campionato siamo in ritardo, ma stiamo comunque lavorando al meglio».

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