Calcio e Finanza
·16 luglio 2025
Piracy Shield, in un anno bloccati 28mila domini e 6mila indirizzi IP

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·16 luglio 2025
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato anche per il 2025 la “Relazione annuale sull’attività svolta e sui programmi di lavoro”. Si tratta di un documento che presenta dati e rendiconti sull’azione di lavoro condotta dall’Autorità nel periodo compreso tra il 1° maggio 2024 e il 30 aprile 2025.
All’interno del documento sono presenti passaggi interessanti sulla lotta alla pirateria online. In tal senso «l’Autorità ha rafforzato significativamente la propria azione grazie al cosiddetto “decreto Omnibus”, che ha esteso l’ambito di intervento della piattaforma Piracy Shield anche ai fornitori di servizi VPN e DNS pubblici, ovunque residenti».
«Nell’esercizio di questa nuova attività, sono stati bloccati tramite la piattaforma 28.041 nomi a dominio (FQDN) e 6.104 indirizzi IP che diffondevano illecitamente eventi sportivi in diretta. Sono stati inoltre impartiti ordini a grandi attori globali per la disabilitazione e la deindicizzazione di contenuti illegali», si legge.
«Solo una minima parte – spiega la relazione – ha riguardato blocchi di indirizzi segnalati per errore dai titolari dei diritti e prontamente riabilitati. L’Autorità ha provveduto alla riabilitazione delle risorse bloccate da sei mesi, in relazione al raggiungimento della capacità massima dei sistemi di blocco implementata dagli ISP, e di quelle indicate dai segnalatori, in quanto non più destinate ad attività illecita».
Nel periodo coperto dalla relazione, va segnalato infine come sia cresciuto il numero dei soggetti operanti sulla piattaforma Piracy Shield: a questa, sono pervenute numerose richieste di accreditamento, atto propedeutico all’accesso e all’utilizzo della stessa piattaforma, quasi tutte da parte di Internet Service Provider e una da parte di un segnalatore. In totale, i soggetti accreditati alla piattaforma sono 330.