Piras: «Cagliari-Monza? Poteva essere la classica partita trabocchetto. Piccoli era nervoso ma…» | OneFootball

Gigi Piras, ex attaccante del Cagliari, ha rilasciato delle dichiarazioni sui rossoblù dopo l’importante vittoria della Domus contro il Monza

Gigi Piras è stato ospitato dall’ultima puntata della trasmissione “Rossoblù 100” del giornalista Bruno Corda, il tutto su Youtube. L’ex attaccante del Cagliari ha commentato il momento delle squadra allenata da Davide Nicola, la quale è impegnata nella lotta per la salvezza nel campionato di Serie A 2024-2025. Il sardo, 320 presenze e 87 gol con i sardi, ha rilasciato delle dichiarazioni sui rossoblù relativamente alla vittoria contro il Monza di Alessandro Nesta. Le sue parole:

LA PARTITA – «Missione compiuta, speravamo tutti in questa vittoria contro un Monza che è già retrocesso in Serie B. Queste partite sono quelle che possono diventare un trabocchetto! Nel primo tempo abbiamo avuto una sola palla gol con Viola che di testa, vicino alla porta, non è riuscito a far gol. Il Monza ci ha spianato la strada, hanno fatto degli errori che sono orrori, cose che in Serie A non si possono vedere ed infatti la classifica è quella. Sono felice di aver visto giocare il Cagliari più alto, anche con Prati che seppure non abbia verticalizzato tanto ha dato molta pulizia ai passaggi in mezzo al campo. Nel primo tempo c’è stata un po’ di confusione, Piccoli era nervoso, due o tre volte si è girato dalla parte sbagliata però alla fine contava il risultato. Palomino è stato in enorme difficoltà! ».

IL REGALO FORTUNATO – «Prima della partita mi è stata data questa maglia (di Viola n.d.r.) ed ha segnato, anche quando mi hanno dato quella di Sulemana aveva segnato».

LIBRO – «Va tutto bene, adesso abbiamo una presentazione (“Una vita in rossoblù” n.d.r.) a San Gavino».

SALVEZZA – «Io credo che la quota salvezza per il Cagliari di Nicola sia fissata sui 36/37 punti. Salvi battendo l’Empoli? Sono d’accordo ma le partite bisogna giocarle fino alla fine, io una volta sono retrocesso con 26 punti, in teoria eravamo salvi a sette giornate dal termine (stagione 1982/83 n.d.r.). ».

EMPOLI – «Ora è molto importante la partita con l’Empoli perché poi noi dovremo giocare contro Napoli ed Inter, abbiamo pure la Fiorentina alla fine. Spero che il Cagliari nella prossima partita faccia risultato così siamo sicuri di restare in A per un altro anno e così soffriamo un po’ meno della scorsa stagione».

NANDEZ – «Nandez era una grande calciatore, l’unico problema è che mi ha deluso perché se n’è andato via, molta gente continua a criticare Barella – che ci ha portato nelle casse 30/40 milioni ed è un punto fisso della Nazionale – e poi chiunque arriva qua diventa Gesù Cristo».